Robert Kirkman – lo sceneggiatore e creatore di The Walking Dead – ha confessato alla rivista specializzata Hollywood Reporter il più grande errore che ha commesso sulla serie televisiva The Walking Dead.
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L’attuale quinta stagione sta finalmente raccogliendo, oltre ai record di ascolti, anche ottimo consenso della critica (Entertainment Weekly l’ha definita la migliore stagione, finora), grazie a un ritmo e una struttura più elaborati. E Kirkman cosa fa? Comincia a riflettere e confessare gli errori del passato, quelli di una prima stagione da molti considerata ancora troppo lenta.
Il più grande errore, secondo Kirkman, però, è stato nella sesta puntata della prima stagione – intitolata TS-19 – dove i protagonisti arrivano in un centro di controllo malattie. «Probabilmente, [quell’episodio] rivelava troppe informazioni, costituendo un grosso cambiamento arrivato troppo presto». L’informazione, cioè che tutti gli abitanti della Terra sono infettati da un misterioso virus zombie, viene rivelata molto più tardi nel fumetto.
«Sento che avremmo potuto fare un lavoro migliore sulla chiusura della prima stagione», prosegue Kirkman, «Quello è apparso come un episodio divertente […] ma c’erano elementi che forse non erano molto coerenti rispetto al mondo di Walking Dead».
Insomma, in fin dei conti, Kirkman avrebbe preferito una prima stagione ancor più tranquilla, i fan e la critica se ne facciano una ragione, consolandosi con la stagione corrente, più ricca di risvolti di azione e trovate narrative non sempre originali, ma di sicuro piglio.