L’aveva organizzata Maison22, nella cantina di un palazzo del centro di Bologna, un luogo di passaggio, labile per sua natura, al confine tra pubblico e privato. Era una location perfetta per ricreare le atmosfere di Monarch (Logos Edizioni), l’ultimo lavoro di Akab in mostra al festival bolognese di Bilbolbul.
Il libro racconta l’orrore del famigerato progetto MK Ultra. Il progetto, ispirato ai folli esperimenti nazisti del Dr. Mengele, era attuato sistematicamente dalla CIA negli anni Cinquanta e Sessanta e basato su tecniche di vero e proprio controllo mentale. Un crescendo di torture fisiche e psichiche volte a distruggere l’identità della cavie fino a renderle totalmente schiave e manipolabili. La veridicità del progetto è stata confermata da fonti istituzionali americane fin da metà anni Settanta.
Ma dopo l’inaugurazione del 21 novembre, non ci sarà la possibilità di vedere la mostra, il cui programma prevedeva una replica i giorni 22, 28 e 29 novembre. Secondo quanto riportato dal comunicato stampa della casa editrice Logos:
«Attraverso immagini, voci, suoni, buio e umidità, l’esperienza espositivo-performativa a cura di Logos Edizioni ha proposto un percorso percettivo a cui sono accorse centinaia di persone che hanno atteso il loro turno per poter accedere al percorso espositivo fruibile da piccoli gruppi per volta.
La natura stessa dell’evento è stata giudicata indecorosa e urtante la sensibilità da alcuni abitanti dello stabile che ospita Maison22.»
La mostra, dal percorso della durata 10 minuti circa, prevedeva un’entrata in gruppi di massimo 7 persone. Di seguito alcuni scatti dell’inaugurazione dalla pagina Facebook di Maison22: