La notizia era forse prevedibile, visto che era difficile lasciarsi sfuggire un’occasione simile, ma l’annuncio ufficiale fa comunque rumore: Marvel Comics pubblicherà delle storie inedite di Miracleman, personaggio creato nel 1954 da Mick Anglo e rilanciato negli anni Ottanta da un giovane Alan Moore, prima di essere messo da parte per anni a causa prima del fallimento della Eclipse Comics, che ne pubblicava le avventure, e poi della causa legale che ha visto coinvolti Neil Gaimain – ultimo sceneggiatore del personaggio – e Todd McFarlane – che era sicuro di averne acquistato i diritti di pubblicazione dal fallimento della Eclipse.
Invece, tali diritti sono stati acquisiti da Marvel nel 2009, dopo che la giustizia statunitense ha dato ragione a Gaiman. Nel gennaio di quest’anno, infine, la casa editrice ha iniziato a ristampare le storie di Alan Moore – arrivate ben presto anche in Italia, grazie all’edizione Panini Comics – promettendo di pubblicare anche il capitolo finale della serie, di Gaiman e Mark Buckingham, rimasto inedito all’epoca della chiusura della Eclipse.
E’ notizia di ieri, invece, che Marvel distribuirà il 31 dicembre Miracleman Annual #1, con copertina di Gabriele Dell’Otto (e variant di Jeff Smith in stile Mick Anglo), che conterrà del materiale di sicuro appeal per gli appassionati, a partire da una storia sceneggiata dallo scozzese Grant Morrison e ideata quando lo scrittore era molto giovane, a metà anni Ottanta, con il permesso dell’editore di Miracleman, ma che non aveva mai visto la luce.
Questo a causa di una diatriba con Alan Moore, come raccontato da Morrison nel documentario di Patrick Meaney a lui dedicato, Talking with Gods:
Non volevo farlo senza il permesso di Moore, così gli scrissi e gli dissi: «Mi hanno chiesto di fare questo, ma ovviamente rispetto il tuo lavoro e non vorrei provocare dei casini. Ma non voglio che qualcun altro lo faccia e provochi lo stesso dei casini.» E lui mi mandò questa lettera davvero stramba, di cui ricordo l’inizio, che diceva: «Non voglio che suoni con il tono morbidamente sibilante di un sicario della mafia, ma ripensaci.»
La storia, ambientata prima del finale di Miracleman #15, sarà disegnata da capo del reparto creativo di Marvel Entertainment, Joe Quesada, la cui presenza è stata posta come condizione dallo stesso Morrison per l’utilizzo della propria sceneggiatura. L’autore ha anche diffuso, in anteprima, due tavole ancora prive di colori, che trovate di seguito.
A completare l’albo, ci sarà anche una storia realizzata per l’occasione da Peter Milligan – altro sceneggiatore britannico, noto in particolare per i suoi cicli di storie delle serie Vertigo Shade the Changing Man e Animal Man – e Mike Allred – il creatore di Madman. La coppia aveva già collaborato anni fa, sempre per Marvel, sulla serie X-Statix. La storia avrà un tono più anni Cinquanta e riprenderà lo spirito più pop delle avventure di Mick Anglo, lontano da quello oscuro e tormentato imposto da Alan Moore.
A proposito del proprio racconto, Milligan ha dichiarato a Vulture, che ha diffuso la notizia in anteprima, quanto segue:
Non voglio dire troppo, ma la storia non è del tutto priva della consapevolezza che tutto cambierà molto in fretta. E’ un omaggio. Ci sono tutti i personaggi, tutta la follia.