Giorgio Santucci è uno dei due disegnatori (l’altro è Alessandro Bignamini, colorato da Givanna Niro) del settimo numero di Orfani, la serie creata da Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari. Per lui è l’esordio nella casa editrice milanese. Abbiamo colto l’occasione di intervistarlo per farci raccontare i dietro le quinte della lavorazione del fumetto e la sua esperienza.
Come è nata la tua collaborazione su Orfani?
Roberto Recchioni e Emiliano Mammucari, che ringrazio per l’opportunità, mi hanno contattato ritenendo che il mio segno si sposasse con lo spirito innovativo della serie, ho fatto le prove come tutti, sono piaciute, è andata.
Cosa hai pensato del progetto?
Come disegnatore ho pensato che ci si potesse divertire, e la sceneggiatura che mi è arrivata lo ha confermato, una bella cavalcata action.
Come ti sei approcciato a disegnare la storia?
Come sempre, semplicemente me stesso.
Quanto hai impiegato a finire l’albo?
È stato il mio primo lavoro per la Sergio Bonelli Editore e sono andato un po’ “lungo”, ma quello che conta è il risultato.
Hai dovuto cambiare il tuo stile sapendo che la storia sarebbe stata colorata?
No, ma ho disegnato tenendo conto dell’intervento del colorista, comunque per me le tavole devono sempre funzionare perfettamente già in bianco e nero.
Hai utilizzato riferimenti o ispirazioni particolari?
Avevamo una “bibbia” di immagini di riferimento, per il resto ogni giorno amo bombardarmi di sollecitazioni visive (e sonore) di ogni tipo, e tutto torna utile nel disegno.
Qual è il personaggio che ti sei divertito di più a disegnare e perché?
È stata la prima volta che disegno una storia con personaggi adolescenti, ci ho messo un po’ ad assimilarli ma poi è stato semplice, il grosso è costituito da una lunga sequenza action con i giovani Orfani in divisa simil-SWAT, che ho creato per l’occasione, è stata sicuramente la parte più stimolante visto che ci ho messo del mio anche sul piano creativo essendo abituato da anni a fare tutto da solo come autore completo.
In anteprima, vi presentiamo, 4 pagine di ‘Orfani 7 – Bugie e Pallottole’, tratte dalla sequenza disegnata da Santucci.