Si chiama Kevin Kallaugher, ma si firma Kal e, nonostante il suo nome non sia molto conosciuto dalle nostre parti, è uno dei vignettisti politici più famosi al mondo.
Americano, ha passato dieci anni lavorando a Londra per giornali come The Observer, The Sunday Telegraph, Today e The Mail on Sunday. Alla fine degli anni ’80, tornato negli Stati Uniti, presta la propria penna – e creatività – al Baltimore Sun, per il quale, ad oggi, ha disegnato più di 4000 fumetti. Contemporaneamente si concede il tempo di pubblicare due vignette alla settimana su The Economist, uno dei più noti e influenti newsmagazine occidentali, specializzato in notizie di economia, politica e finanza.
I suoi lavori sono pubblicati davvero dappertutto: Le Monde, Der Spiegel, Pravda, Krokodil, Daily Yomiuri, The Australian, The International Herald Tribune, The New York Times, Time, Newsweek, U.S. News and World Report, e The Washington Post, sono solo alcuni dei giornali che chiedono la ripubblicazione dei suoi fumetti. Con il risultato di farne uno dei cartoonist più “stampati” al mondo.
La sua satira, spesso sottile e a volte feroce, ha da sempre alcune ossessioni ricorrenti, fra cui l’attenzione per la politica russa. La più recente vignetta di Kal per Economist – che ripercorre l’orgogliosa storia economica della nazione russa dal 1940 ad oggi – ne è un brillante esempio.