HomeNewsStaino, snobbato, lascia lo studio della Bignardi

Staino, snobbato, lascia lo studio della Bignardi

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Durante la trasmissione Le Invasioni Barbariche della settimana scorsa, Sergio Staino, storico vignettista dell’Unità e creatore di Bobo, abbandona lo studio dopo che Daria Bignardi non gli da la parola.

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Nei pochi secondi che gli sono concessi, Staino fa in tempo a dire: “Matteo Renzi è entrato ufficialmente nella casta. Queste cose si fanno quando si è nella casta di tipo democristiano“, dopodiché la Bignardi continua a rivolgere domande solo agli altri due ospiti, il giornalista Enrico Mentana e il governatore del Friuli Venezia, Debora Serracchiani, ignorando il fumettista. Staino allora, visibilmente spazientito, si toglie auricolari e microfono, si alza e abbandona il collegamento con lo studio. Ecco il video pubblicato dal Corriere.it:

La Bignardi cerca di sviare dicendo che deve esserci stato un problema tecnico che ha fatto cadere il collegamento. La rete, intanto, non la pensa così. Fanpage ha raccolto alcuni tweet poco concilianti, relativi alla vicenda. Intanto sul quotidiano La Repubblica di domenica 16 febbraio, lo stesso Staino spiega la sua scelta:

Perché sono andato via? Ero arrabbiato perché la Bignardi non mi faceva parlare. Venerdì ero l’unico anti-renziano invitato, avrei voluto spiegare il mio punto di vista, ad esempio perché vedo Matteo Renzi nei panni di un Dc con una grande voglia di potere, bramoso di fare le nuove nomine. Ma Daria ha dato la parola solo a Debora Serracchiani e a Enrico Mentana che, appena aprivo bocca, mi parlava pure sopra. Io ho avuto solo pochi secondi a disposizione. Non c’è stato mai un vero dibattito, sembrava un discorso a tre, direi tra renziani. Mentana, in qualità di direttore del Tg La7 è stato dilagante, ha potuto dire di tutto: anche che io rappresento una posizione antica del partito, mentre io non ho potuto replicare. Avrei potuto dire per esempio che sono una pecora nera molto solitaria nel Pd, legato a Cuperlo ma non appiattito sulle sue posizioni. Avrei voluto dire che anch’io un tempo ero affascinato da Renzi e ora non lo sono più, anche se non escludo che cercherà di fare delle cose buone. Certo è il rischio dei talk show: chi è in collegamento viene penalizzato, ma io non credevo che questo potesse capitare con una conduttrice amica. Con Daria ci siamo parlati, lei si è scusata, siamo entrambi dispiaciuti, forse non si è resa conto di quello che succedeva.

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