Come avevamo annunciato, ad agosto uscirà il primo graphic novel di Jules Feiffer. Intervistato sulle pagine del New Yorker, l’artista ottantaquattrenne ha spiegato: “il libro si chiama Kill My Mother e, vi assicuro, non ha nulla a che fare con l’autobiografia.”
Il fumetto è ispirato alle letture giovanili di Feiffer, incentrate sui racconti hard-boiled e le strisce d’avventura pubblicate sui quotidiani. Secondo l’autore “se eri un bambino della Grande Depressione, come ero io, il tuo scopo era di fantasticare fughe elaborate, che erano molto più interessanti della vita vera; queste fantasie mi hanno permesso di sopravvivere alla mia vita reale.”
Per Feiffer l’interesse per la forma lunga del fumetto è tornata con l’età, che “per quarant’anni è stata occupata dal teatro e dal cinema, ma ora è riemersa” con ciò che amava di più da bambino, ovvero le strisce avventurose dello Spirit di Will Eisner e di Terry e i Pirati di Milton Caniff: “entrambe offrono modelli d’apprendimento ed esperienze cruciali.”
Il lavoro come collaboratore di Will Eisner, in qualità di ghost sui testi di Spirit, ha infatti segnato il suo percorso. Feiffer ha più volte ricordato come Eisner lo giudicasse sì un disegnatore tremendo, ma anche un abile scrittore: “lavorai per lui quando avevo sedici, diciassette anni, dal ’46 al ’51. È stato uno dei fumettisti più originali del suo tempo e per me fu frustante, nonostante mi impegnassi, non riuscire a disegnare in stile noir. Mi ci sono voluti sessant’anni per capire come fare.”
Infine, sul metodo di lavoro del graphic novel ha aggiunto:
Lavorando col noir per la prima volta, ho cominciato a giocare con la storia, senza sapere dove stavo andando. Ho abbandonato il segno che mi ha reso famoso e le idee di satira politica e sociale che hanno segnato i miei lavori per oltre quarant’anni. Al loro posto ho cominciato a sperimentare con le cose che amavo e leggevo da teenager: non solo Eisner e Caniff, ma anche gli investigatori privati di Hammett e Chandler, assieme ad alcuni film noir come ‘The Maltese Falcon’, ‘The Big Sleep’, ‘Double Idemnity’ e ‘Mildred Pierce’. Ho provato a scrivere e disegnare per celebrare i lavori che per me, da giovane, hanno significato così tanto. Aree che avevo fermamente evitato fino ad ora, perché non pensavo di essere l’artista giusto per disegnare la storia che volevo raccontare.
Qualcosa, quindi, che i lettori abituali di Feiffer, conosciuto appunto per le strisce satiriche pubblicate negli anni sul Village Voice, non si aspettavano. Kill My Mother avrà 150 pagine e sarà pubblicato in agosto da W. W. Norton. Qua alcune tavole in anteprima.