Alfredo Castelli
Non ricordo quando ho letto per la prima volta Ratman (mi pare di rammentare un viaggio da Gerusalemme a Damasco in cui sono stato investito da una grande luce), né sono in grado di rispondere con precisione alle altre domande. Posso però dire che Leo Ortolani è uno dei pochi autori di fumetti per cui provo davvero invidia. Lui è riuscito a realizzare tantissime cose che io avrei voluto fare ma che non ho fatto, per pigrizia o per incapacità. E’ riuscito a comunicare in modo umoristico il suo amore per il fumetto, il cinema, la narrativa e la cultura popolare, e la sua cultura davvero approfondita per questi generi e mezzi narrativi. Con mia spaventosa invidia ha realizzato due albi in 3D, e una meravigliosa parodia della Settimana Enigmistica che ogni tanto riguardo e che ha il potere di farmi ridere. Ricordo che avevamo iniziato a fare qualcosa del genere nel lontano 1969 per il famigerato Tilt, ma c’eravamo limitati a qualche definizione perché la rivista aveva chiuso. Adesso che ci penso, su Tilt doveva uscire anche una parodia di Batman chiamata Ratman. E mi viene in mente che per Eureka ho realizzato alcune pagine in 3D. E ho messo insieme una mostra di copertine di Martin Mystère che imitavano vari tipi di grafica. E sono sicuro che se mi prendessi la briga di scorrere tutto Rat-Man, oltre a intere vignette ricopiate, ritroverei anche qualche battuta dell’Omino Bufo. E i cartoni animati di Rat-Man sono usciti dopo quelli di Martin Mystère. Ora è tutto chiaro. Altro che invidia. Ci vediamo in tribunale!