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Le copertine di Luke Pearson per i romanzi di Mortdecai

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Il ciclo di romanzi di Mortdecai dello scrittore inglese Kyril Bonfiglioli (1928 – 1985) ha da alcuni mesi ricevuto una nuova edizione – da parte dell’editore britannico Penguin Books – che vanta copertine realizzate da Luke Pearson, il fumettista britannico autore delle avventure di Hilda (pubblicate in Italia da Bao Publishing).

L’opera di Kyril Bonfiglioli non era particolarmente nota nel nostro paese, ma in questi giorni si è fatta conoscere per l’adattamento cinematografico – intitolato Mortdecai, con protagonisti Johnny Depp, Ewan Mcgregor e Gwyneth Paltrow – attualmente in distribuzione nelle sale cinematografiche.

Riguardo alle copertine, Pearson ha dichiarato: «ero molto emozionato all’idea di lavorare al design di una serie in una sola volta. La mia preoccupazione era che tutte le copertine fossero estremamente coerenti, dei font uguali, colori distintivi, magari un design complessivo comune, ecc. Però mi è stato poi richiesto di fare la prima copertina separatamente, perché fosse approvata, e poi passare alle altre. Quindi ho letto velocemente il primo libro e ho realizzato il design per la copertina, come mi sembrava più adatto al tono, qualcosa che descrivesse il personaggio, fosse comico, ma avesse anche accenni alla violenza e un’indole cattiva. A quel punto pensai che anche gli altri libri avrebbero potuto continuare ad avere copertine su quella linea».

Poi, però, il design prese un’altra direzione. «Cominciò a sembrarmi sbagliato non assumere uno stile diverso rispetto al primo libro, quindi cercai di lavorare al secondo pensandolo isolatamente, come avevo fatto prima. […] La sfida passò dal come fare a farli sembrare uniformi a rendere, invece, tutte le copertine diverse, ma legate tra loro».

Un’altra caratteristica delle copertine è che Pearson ha scelto di non rappresentare il volto del protagonista, che motiva così: «credo che sarebbe stato come pestare i piedi all’autore o intromettersi nel legame che il lettore ha con la storia. Credo che avere una visione un po’ offuscata e incerta dell’aspetto del protagonista ti permetta di immedesimarti meglio in lui, o almeno fartene un’idea più personale».

Leggi anche: Luke Pearson: il folklore moderno delle favole [intervista]

La serie di Mortdecai è una trilogia, più due prequel, e in Italia ne è stato pubblicato un volume da Piemme Edizioni.

Di seguito, tutte le quattro copertine di Luke Pearson per l’edizione Penguin: Don’t Point That Thing at meSomething Nasty in the Woodshed, After You With the Pistol, All the Tea in ChinaThe Great Mortdecai Moustache Mystery.

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