HomeFocusProfiliYin e Yang: una doppia antologia, e le novità di Shockdom Edizioni

Yin e Yang: una doppia antologia, e le novità di Shockdom Edizioni

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Anche il mondo del fumetto nato sul web si prepara per Lucca Comics&Games 2014. E accanto alle pubblicazioni dei webfumettisti annunciate da Bao Publishing, Panini Comics, Magic Press, Dentiblù, ManFont, Manga Senpai (e dalle innumerevoli autoproduzioni), c’è anche l’editore ‘storico’ del fenomeno webcomics in Italia. Shockdom Edizioni, infatti, oltre ad avere pubblicato il pioniere dei webcomics nostrani, eriadan, è diventato l’editore di Scottecs, Drizzit, NestoRe, Dandelion, Greedy Flower, Aeon e molte altre serie, nate in Rete e diventate – spesso con un successo persino superiore alle aspettative – volumi cartacei distribuiti in fiere, fumetterie e (naturalmente) online.

Dopo l’exploit del 2013, Shockdom ritorna a Lucca C&G con diverse novità, fra cui due antologie ‘gemelle’, dal titolo Yin e Yang, che introducono alcuni autori particolarmente promettenti  – ci sembra di poter dire – di cui sentiremo parlare nel prossimo futuro. Di questa antologia, e delle altre novità, abbiamo chiacchierato direttamente con l’editore, Lucio Staiano.

SFOGLIA L’ANTEPRIMA DI YIN

SFOGLIA L’ANTEPRIMA DI YANG

yincover

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Perché una formula antologica, per giunta doppia? Si tratta forse di una selezione del ‘meglio’ pubblicato dagli autori Shockdom (e non) quest’anno, o è invece un modo per testare nuovi autori?

Nessuna di queste serie è ancora stata pubblicata da Shockdom, sono tutte storie nuove, alcune create appositamente per l’occasione. Partecipano anche alcuni autori che fanno parte da anni, se non da sempre, del gruppo Shockdom, ma per la maggioranza sono autori esordienti o comunque con poca esperienza di pubblicazioni alle spalle. Accanto a questi, ci sono anche veterani che riescono ad avere una freschezza degna di un ventenne.

La formula nasce da una mia forte esigenza, cioè quella di pubblicare ottimi autori italiani che grazie alla Rete si sono già fatti conoscere o che lo faranno a breve. C’è un sottobosco di ragazzi che a soli venti anni hanno già una professionalità enorme e che si intravedono nelle aree self/indipendenti delle fiere dedicate al fumetto. Ogni volta che ne incontro uno, mi nasce la voglia di pubblicarlo e di farlo conoscere. Adesso che Shockdom ha ormai raggiunto una grande visibilità, pubblicare un volume con alcuni di questi autori mi è sembrata un’operazione efficace. Ma andando a selezionarli, mi sono accorto che da una parte il tipo di storie era molto diverso, affine quantomeno a due pubblici diversi  – uno femminile e uno maschile – e che il numero degli autori meritevoli era veramente troppo alto per costruire un singolo volume. Da qui l’idea di farne due, con target diversi ma complementari. Infatti le due copertine, realizzate da Manuel Bustamante e Valeria “Tenaga” Romanazzi, se accostate compongono un’unica immagine. E per intenderci, quando dico “target femminile” non intendo solo la commedia rosa. In Yin ci sono infatti anche storie di fantascienza, fantasy e di altri generi.

Molti fumetti in queste antologie sono stati già pubblicati sul web. Come funziona la vostra dinamica online/carta? Il web è forse un mero supporto di pre-pubblicazione, e invece il cartaceo la veste editoriale (commercializzabile) vera e propria?

Si, molto sono già stati pubblicati interamente o in parte online, altri lo saranno. Nonostante quello che la logica potrebbe portare a concludere, ormai dieci anni di conversione di webcomics da digitale a cartaceo (ricordo che Shockdom è stato il primo, nel 2004, a pubblicare un webcomic italiano su carta, eriadan, molti anni prima che altri lo facessero), ci ha dimostrato che la vendita di un webcomic è più facile se i lettori l’hanno già gustato online.

Come dico da tempo, il volume cartaceo è una via di mezzo tra il merchandising e l’oggetto da leggere. Il pubblico lo compra sia per rileggere a piacimento le storie, con magari qualche gift creato per l’occasione, sia per possedere fisicamente qualcosa legato a ciò che si fruisce virtualmente. In un momento in cui il fumetto digitale non ha un modello di business reale ed efficace, in attesa del vero arrivo o decollo degli eBook, l’integrazione virtuale-reale è l’unica strada per valorizzare i webcomics.

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Tra i generi, rispetto al catalogo tradizionale di Shockdom, in Yin e Yang si nota sempre meno umorismo e sempre più fantasy e azione. Con un modello che pare particolarmente presente: la commedia sexy in stile fusion, alla Sacro/Profano. Il post-manga o euro-manga italiano è finalmente maturato?

Shockdom da almeno un anno ha affiancato alla propria tradizione di editore di strisce umoristiche, la pubblicazione di storie non comiche. È un’attività molto più difficile, perché la risata, in questo momento storico, è una forma di evasione dalla crisi del nostro paese, e quindi per certi versi attrae di più. Ma sono convinto che le buone storie, specie se originali e ben fatte, abbiano sempre un proprio spazio.

Per quanto riguarda la commedia sexy, personalmente ritengo sia la naturale conseguenza dell’aumento di autrici libere di esprimersi, quindi non legate a personaggi creati da uomini (il maschilismo è sempre stata una delle caratteristiche maggiori del fumetto italiano e della cultura italiana in generale), ma autonome nel raccontare quel che più piace e libere anche da pudori prodotti da schemi sociali. Inoltre, spesso i ragazzi sono cresciuti avendo il manga come prima forma di lettura e le prime prove di disegno è naturale siano in quello stile. Per quel che riguarda la maturazione del “manga italiano” quindi sì, credo che la Storia alla fine compia il proprio corso, dando la giusta importanza e diffondendo anche stili che finora si definivano perdenti, giustamente miscelati con la propria cultura e il proprio background.

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Nell’ultimo biennio, la scena dei webcomics italiani sembra essere cresciuta, sia in qualità che in visibilità. Merito del “traino” di Zerocalcare, Jenus, Scottecs – o ci vedi anche altre ragioni?

Anche qui vale il discorso dell’evoluzione che supera gli ostacoli. Ho creato Shockdom nel 2000, assolutamente convinto che i fumetti digitali sarebbero stati il futuro, e sono rimasto quasi un decennio ad aspettare che questo accadesse, a volte irritandomi di una certa chiusura mentale del mondo del fumetto tradizionale, a volte sorridendo della cecità di alcuni professionisti.

Dal mio punto di vista, Zerocalcare, Bigio, Angela Vianello, Sio, sono gli strumenti che la Storia (del rapporto fra tecnologie e fumetto) sta usando per realizzarsi. Sono le persone giuste al momento giusto. Coloro i quali, grazie al proprio talento, riescono ad esprimere l’evoluzione del mezzo. Come lo è stato eriadan per tanti anni, tra l’altro. Lode a loro, quindi.

Oltre a Yin e Yang, quali sono le principali novità Shockdom per l’autunno?

Ce ne sono tante, dal secondo episodio di Aeon di Angela Vianello, al sesto di Drizzit, al secondo di Maschera Gialla e di Greedy Flower, alla pubblicazione di Dandelion, al ritorno in Shockdom di Stefano Gargano di Due Cuori e Una Gatta, alla pubblicazione di albi come Undead Trinity e l’esordio di Fraffrog, una youtuber in crescita col proprio “Il Fantastico Pianeta Che Sta Nel Sistema Solare”, infine il secondo tomo della biografia di Elio e Le Storie Tese.

C’è poi un progetto a cui teniamo in particolar modo, dal titolo NOUMENO. Si tratta di un thriller ambientato in un futuro prossimo, una storia di relazioni causa-effetto e di percezioni della realtà. Il suo postulato è piuttosto ‘dickiano’: immaginiamo che la realtà che noi percepiamo (e che è diversa per ciascuno di noi) sia anche la realtà media delle nostre percezioni… Un concetto un po’ complesso da descrivere qua, ma affascinante. La realtà ‘media’, chiamata appunto Noumeno, è influenzata dalle nostre percezioni ed è abitata da noi stessi. Possiamo dire che il Noumeno è come gli altri ci percepiscono, mentre il Fenomeno, è la stessa realtà, ma come da noi percepita. Per questo il sottotitolo della serie è un thriller quantistico. Ai disegni c’è un giovane e già straordinario talento siciliano, Giulio Rincione. Siamo molto curiosi di seguire i suoi primi passi sugli scaffali e di ascoltare cosa ne penseranno i lettori.

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Quali sono stati i maggiori successi Shockdom in questo 2014, e su quali direzioni intendete muovervi nel prossimo futuro?

Il 2014 per Shockdom è stato un anno straordinario, ancora più del precedente. Oltre alla conferma di Bigio, abbiamo avuto l’esplosione definitiva di un talento come Sio, ormai diventato un fenomeno mediatico a tutti gli effetti , la scoperta di Angela Vianello – un’altra artista che sono sicuro valicherà presto i confini nazionali – la crescita di Davide Caporali con il suo Maschera Gialla e di Alessandra Patanè, autrice di Greedy Flower, serie che stanno vendendo molto e questo ci fa solo piacere.

Per il futuro, continueremo la nostra attività di scouting, oltre a cercare nuove forme di valorizzazione dei talenti, ad esempio sviluppando per bene il nostro merchandising, potenziando ancora la distribuzione e cercando in maniera creativa e innovativa nuove strade per diffondere le opere dei nostri autori.

Come ho scritto qualche tempo fa sul mio profilo Facebook, quando allo stand iniziano ad arrivare lettori che vedendo un volume dicono “non so cosa sia, ma se lo pubblica Shockdom allora mi piacerà sicuramente”, hai la conferma che la strada sia quella giusta.

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