Una delle scene più sorprendenti di Avengers: Endgame è il momento in cui Capitan America impugna Mjolnir, il martello di Thor, per combattere Thanos. Soltanto il Dio del Tuono dovrebbe poter sollevare la sua arma: «Chiunque impugni questo martello, se ne è degno, otterrà il potere di Thor», recita infatti l’incisione sul maglio nelle storie a fumetti.
Nei film è stato mostrato più volte che anche un superforzuto come Hulk o Iron Man, nonostante l’aiuto della sua tecnologia, non siano in grado di spostare il martello di un centimetro. Solo Visione e Hela sono riusciti a maneggiarlo.
Ma com’è la situazione nelle storie a fumetti? Davvero solo Thor ha impugnato Mjolnir? Non proprio. Anche escludendo i Thor provenienti da altre dimensioni (come Thor dell’universo Ultimate o Throg, il Thor rana) e i protagonisti dei vari “What If…?” (le storie ipotetiche), sono decine i personaggi che in oltre 60 anni ci sono riusciti.
Capitan America
Che nei film Cap fosse degno di impugnare Mjolnir lo si era già intuito in una scena di Avengers: Age of Ultron, in cui, unico tra i Vendicatori, riusciva a smuoverlo leggermente.
Nei fumetti, Steve Rogers solleva il martello più volte, la prima delle quali è stata nella storia del 1988 L’eroe e il martello, di Tom DeFalco e Ron Frenz, su Thor #390 (un periodo in cui, in rotta con il governo americano, aveva abbandonato il ruolo di Capitan America, facendosi chiamare semplicemente Capitano).
Iron Man e Hulk
A differenza del capitano, gli altri due “pezzi grossi” degli Avengers non sono abbastanza degni di impugnare Mjolnir, ma entrambi ci riescono con degli stratagemmi. Iron Man, in Avengers vol. 1 #122 dell’aprile 1974, sfrutta il fatto che il martello sia alla deriva nello spazio per afferrarlo e portarlo con sé.
Hulk, invece, controllato mentalmente da Thanos in Avengers Assemble #4 del 2012, afferra la mano di Thor per colpirlo con il suo stesso maglio: tecnicamente, quindi, è ancora il dio a brandirlo.
Wonder Man
Un altro Vendicatore che ci riesce è Wonder Man, su Marvel Comics Presents #45 del 1990. L’asgardiana Incantatrice – storica avversaria del dio del tuono – dona a Simon Williams i poteri di Thor, ed è grazie a questo espediente che lui riesce a utilizzare Mjolnir per generare un turbine.
Beta Ray Bill
Beta è un alieno Korbinita, creato da Walter Simonson nel suo ciclo di Thor (uno dei più importanti della storia del personaggio). È un supereroe che esplora lo spazio alla ricerca di un nuovo pianeta per il suo popolo, in fuga dal demone Surtur. Giunto in prossimità della Terra viene intercettato da Thor, con il quale Beta si scontra in The Mighty Thor Vol. 1 #337 del 1983, sottraendogli Mjolnir e ottenendone la forza e i poteri.
Sotto il giudizio di Odino, i due si scontrano per il possesso del martello, finché il padre degli dèi non dona al Korbinita un’arma forgiata apposta per lui, il maglio Stormbreaker.
Eric Masterson
Nella sua lunga storia editoriale, Thor ha avuto diverse identità segrete e alias terrestri. Uno di questi è Eric Masterson, un architetto newyorkese che compare per la prima volta su The Mighty Thor #391, nel 1988. Per salvargli la vita, Odino ne fonde la coscienza con quella di suo figlio, che ne assume quindi l’identità civile.
Più avanti l’unione tra i due viene sciolta: Thor fa ritorno ad Asgard e Eric ne prende il ruolo, martello e poteri compresi, su The Mighty Thor #459 di Tom De Falco e Ron Frenz, del febbraio 1993. Eric sarà il supplente del Dio del Tuono per qualche anno, militando negli Avengers, fino al ritorno del titolare. A quel punto anche lui riceverà il suo martello personale, Thunderstrike, da cui prenderà il nuovo nome di battaglia.
Roger “Red” Norvell
Il primo mortale ad aver preso il ruolo del Dio del Tuono, anche se per pochissimo tempo, è un cameraman di nome Red Norvell. Spinto da Loki, questi recupera l’arma di Thor e ne acquisisce i poteri in The Mighty Thor #276 del 1978, solo per morire tre albi dopo al posto del biondo Vendicatore durante uno dei numerosi Ragnarok che hanno sconvolto Asgard nei fumetti Marvel.
Jane Foster
Di recente, nella run scritta da Jason Aaron, il posto di Thor è stato preso dal suo primo amore, la terrestre Jane Foster. I poteri e il martello la uccidono pian piano, accelerandone il tumore al seno. Ultimamente, dopo che il Dio del Tuono originale è tornato degno del Mjolnir, Jane ha preso il nome di battaglia di Valchiria.
Odino e Bor
Chi più degno di impugnare il martello di Thor di suo padre e suo nonno? Il re degli dèi brandisce Mjolnir quando fa parte degli Avengers preistorici di Jason Aaron e Esad Ribic.
Bor, padre di Odino, lo afferra invece al volo su Thor #600 del 2009 di Michael Straczynski e Oliver Coipel. Tornato in vita, viene convinto da Loki che la Terra sia abitata da creature malvagie e si scontra così con il nipote che cerca di fermarlo.
Loki
Sembra incredibile, ma anche il fratellastro malvagio di Thor, il più indegno di tutti gli esseri viventi, è stato degno di brandire Mjolnir.
È successo durante il crossover Axis del 2014, in cui eroi e malvagi si erano scambiati di posto. Il Dio degli Inganni combatteva quindi dalla parte dei buoni ed è riuscito a utilizzare l’arma del fratello, non più degno.
Volstagg
Un insospettabile asgardiano che riesce a brandire il martello è Volstagg, il corpulento guerriero amico di Thor, che entra in possesso di Mjolnir per breve tempo nel periodo in cui il Dio del Tuono è indegno di portarlo. Lo impugna per proteggere Asgard dalla minaccia dei goblin, scendendo in battaglia con il nome di War Thor su Thor #20 del 2017, con una copertina che si rifà a quella dell’esordio di Beta Ray Bill.
Magni e Woden Thorson
Nei vari futuri della Marvel, che generano di volta in volta altrettanti universi paralleli nell’intricatissima trama della soap opera fumettistica, Thor ha vari figli, due dei quali hanno brandito l’arma del padre.
Magni Thorson, figlio di Thor e dell’Incantatrice, è presente anche nei racconti ambientati su Terra-616, l’universo narrativo principale, ma soltanto in due numeri del 1980. È in Thor #68 del 2003 che interviene dal futuro dell’universo Terra-3515, armato di Mjolnir.
Woden Thorson, invece, è stato concepito con Sif e proviene anche lui da un futuro alternativo, quello di Terra-691, quello dei Guardiani della Galassia originali. Fa la prima apparizione, infatti, in Guardians of the Galaxy #42 del 1993.
Dargo Ktor
Proviene dal futuro anche lui, da Terra-8710. È un membro del Culto del Martello, che ha trovato Mjolnir in una roccia e lo venera, nell’attesa che qualcuno si dimostri degno di sollevarlo. Ovviamente è Dargo a farlo, diventando l’incarnazione di Thor nel futuro, in lotta contro le trame di Loki.
Androidi e affini
Un essere senza sentimenti e moralità è degno di sollevare il martello? Nei film Marvel è così, visto che Visione ci riesce senza problemi, e anche nei fumetti diversi esseri artificiali sono riusciti a impugnare Mjolnir.
Uno è il Terribile Androide creato dal Pensatore Pazzo, supercomputer nemico dei Fantastici Quattro. L’androide scippa l’arma a Thor in She-Hulk #14 del 2007. Un altro è il Distruttore, l’armatura magica forgiata da Odino, che sottrae invece il maglio a Jane Foster in Thor #7 del 2015.
Molto meno famoso è l’ex membro dei Nova Corps Gabriel Lan, trasformato in androide e diventato un araldo di Galactus con il nome di Air Walker. Nonostante l’exploit del furto del martello, la sua carriera è molto breve: compare e muore su Thor #305 del 1981.
Superman e Wonder Woman
Chiudiamo l’elenco con due pezzi grossi di DC Comics, che hanno entrambi impugnato Mjolnir durante i crossover tra l’universo Marvel e quello della casa editrice di Batman.
La prima è stata Wonder Woman, in Marvel vs. DC #3 del 1996. Grazie alla sua integrità e alla sua origine semidivina, l’eroina riesce a sollevare l’arma ma, nonostante potrebbe utilizzarla per friggere Tempesta, decide di posarla per combatterla ad armi pari.
Superman, il personaggio puro di cuore per eccellenza del fumetto americano, guida invece la carica di tutti i supereroi contri tutti i supercattivi su Avengers/JLA #4 del 2004, di kurt Busiek e George Pérez. Non contento di brandire il martello di Thor, nell’altra mano porta lo scudo di Capitan America.
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