Il 15 febbraio ha debutto su Netflix la serie tv The Umbrella Academy, basata sull’omonimo fumetto scritto da Gerard Way, ex cantante della band musicale My Chemical Romance, e disegnato dal brasiliano Gabriel Bá.
Cosa racconta, in breve
Il fumetto è ambientato in un mondo alternativo rispetto al nostro, in un periodo che va dalla metà alla fine del secolo scorso. La storia è incentrata su una famiglia disfunzionale di supereroi composta da sette fratelli, che combatte per salvare il mondo dalle minacce incombenti.
Tutto ha inizio quando alcune madri rimangono incinta senza motivo e danno alla nascita 43 bambini con poteri speciali. Di questi ne sopravvivono solo sette, salvati e adottati dallo scienziato e imprenditore milionario Sir Reginald Hargreeves, un alieno dalle sembianze umane noto con il soprannome di Monocolo. Il suo scopo è quello di crescerli e addestrarli affinché salvino il mondo.
Storia editoriale
Il fumetto fu pubblicato nel 2007 da Dark Horse Comics come miniserie di 6 numeri, poi raccolta in volume l’anno successivo con il titolo di The Umbrella Academy: Apocalypse Suite. A questa prima storia, nel 2008 è seguita un’altra mini di 6 numeri, raccolta nel volume The Umbrella Academy: Dallas.
Entrambi i volumi sono stati tradotti per la prima volta in Italiano da Magic Press, rispettivamente nel 2009 (con il titolo La suite dell’Apocalisse) e nel 2012 (Dallas). La più recente edizione italiana è quella di Bao Publishing, che li ha riproposti in edizione cartonata tra il 2017 e il 2018.
Nel 2009 Way annunciò una terza storia, intitolata Hotel Oblivion e prevista per il 2010. L’uscita è stata rimandata più volte nel corso degli anni, soprattutto a causa degli impegni di Way, che nel frattempo si è dedicato alla musica e, più di recente, alla scrittura e supervisione dei fumetti della linea Young Animal di DC Comics. Nel 2017, Dark Horse ne comunicò l’uscita per la fine del 2018. Nel momento in cui scriviamo, negli Stati Uniti Hotel Oblivion è arrivata al quarto numero.
I personaggi
Sir Reginald Hargreeves – Monocolo. È il padre adottivo dei sette fratelli. Alieno che si cela dietro le sembianze di un essere umano, è uno scienziato e imprenditore famoso in tutto il mondo. Inventore di innumerevoli oggetti super-tecnologici, vincitore di medaglie Olimpiche e premi Nobel, ha dato il suo nome perfino a una marca di cereali.
Numero 1 – Luther – Spaceboy. È il primo bambino a essere stato nello spazio. Considerato una sorta di leader del gruppo, ha come potere la super-forza. Hargreeves gli salvò la vita dopo un grave incidente trapiantando la sua testa sul corpo di un gorilla alieno.
Numero 2 – Diego – Il Kraken. Il suo unico potere è quello di trattenere il respiro per un tempo indefinito. Per il resto è forte, allenato e preparato psicologicamente per essere un vero supereroe.
Numero 3 – Allison – La voce. Probabilmente la più forte fra tutti i fratelli, Allison ha il potere di riscrivere la realtà semplicemente pronunciando la frase «Ho sentito una voce dire…». Si è sposata e ha avuto una figlia, Claire, che dopo il divorzio è stata affidata in custodia al padre. Per questo Allison è depressa.
Numero 4 – Klaus – Medium. Perennemente apatico e depresso, può levitare, sa usare la telecinesi, e ha le capacità di parlare con i morti e perfino di possedere le menti, ma solo quando non indossa le scarpe.
Numero 5. È l’unico dei fratelli a non avere un nome proprio, per questo viene sempre chiamato Numero 5. Ha il potere di spostarsi in avanti nel tempo. Dopo essersi spinto troppo in là, è rimasto bloccato per anni nel futuro. È poi riuscito a tornare nel presente, ma per uno strano sbalzo temporale il suo corpo è rimasto quello di un bambino di 10 anni che non invecchia.
Numero 6 – Ben – L’orrore. Di lui si sa poco: è morto in una vecchia missione del gruppo. Il suo potere era quello di nascondere sottopelle dei mostri provenienti da altre dimensioni.
Numero 7 – Vanya – Il violino bianco. Ritenuta da Hargreeves l’unica dei sette fratelli a non avere poteri, viene cresciuta quasi separatamente dagli altri e istruita a suonare il violino.
Abhijat. Servitore e assistente di Sir Reginald Hargreeves. Di lui si sa poco e niente.
Dr. Pogo. Scimmia aliena che fa parte della famiglia, è un dottore e da sempre amico dei fratelli.
Ispettore Lupo. Uno dei poliziotti della città, aiuta spesso l’Umbrella Academy ed è amico di Kraken.
The Umbrella Academy: La suite dell’Apocalisse
Nel primo ciclo di storie sono raccontate le origini della Umbrella Academy e viene narrata la loro prima avventura. Assistiamo quindi alla presentazione dei personaggi prima da bambini e poi da adulti, con un salto temporale di 20 anni.
I nostri eroi, ormai trentenni, sono allo sbando: la famiglia è divisa e ognuno ha intrapreso strade diverse. In poche parole, la Umbrella Academy non esiste più. Del supergruppo sono rimaste solo le gesta eroiche del passato. Un evento, però, torna a unirli: la morte del padre adottivo Sir Reginald Hargreeves, venuto a mancare per un apparente infarto. Raccolti al suo capezzale, i fratelli si ritrovano tra vecchi rancori e problemi mai risolti, quando all’improvviso vengono attaccati da alcuni robot progettati da un loro vecchio nemico, il Dottor Terminal. Questi li aveva programmati per scovare la Umbrella Acadamy qualora fosse morto il padre.
Nel frattempo scopriamo che Numero 6 è morto molti anni prima, anche se non ci viene rilevato come e perché, e che Vanya si è allontanata dagli altri da molto tempo. Sarà proprio lei il cattivo della storia: l’unica che Hargreeves teneva separata dagli altri fratelli rimproverandole di non essere speciale come loro. A lei era concesso solo di studiare violino. Vanya abbandonò presto la famiglia andando a vivere da sola, covando rancore per il trattamento ricevuto da bambina.
Nella storia Vanya è invitata con l’inganno a partecipare a un casting per una posizione da violinista in un’orchestra. Qui viene catturata da un compositore pazzo che sprigiona il suo potere: suonando uno sola nota Vanya può distruggere tutto quello che le sta attorno. Ecco spiegato il perché Heargraves la teneva lontano da tutto e da tutti. Il compositore la prepara quindi a suonare la “Suite dell’Apocalisse”, una musica che spazzerà via il mondo. Saranno i suoi fratelli a fronteggiarla per salvare la Terra (oltre che la stessa Vanya). Ovviamente ci riusciranno, ma a caro prezzo: Voce rimarrà ferita gravemente alla gola e non potrà usare mai più i propri poteri.
The Umbrella Academy: Dallas
La storia riprende da dove era terminata, con il gruppo sempre più diviso. La vicenda raccontata in Dallas è incentrata su Numero 5 e sul suo ritorno al presente. Scopriamo che nel tentativo di tornare indietro nel tempo è stato catturato dalla Temps Aeternalis, un’agenzia che si occupa di preservare il continuum temporale, controllandolo alla ricerca di anomalie. Numero 5 è stato quindi ingaggiato dall’agenzia, che lo ha reso più forte e lo ha fatto diventare uno spietato assassino inserendogli nel DNA parti dei killer più spietati della storia. Il ragazzo (ormai sessantenne) ha così iniziato a viaggiare avanti e indietro nel tempo per correggere il continuum temporale.
Nel presente, l’agenzia lo sta cercando per sistemare una cosa rimasta in sospeso: assassinare il presidente Kennedy, che in questo mondo non è mai morto. Numero 5 è quindi costretto, insieme ad Allison, a tornare indietro nel tempo e compiere l’omicidio. In contemporanea seguiamo le vicende di Spaceboy, Kraken e Medium, che intraprendono un viaggio nel tempo alla ricerca dei loro fratelli.
Nel finale della storia scopriremo come lo scopo ultimo dell’agenzia era uccidere Kennedy per evitare che incontrasse Heargraves e che questi gli consegnasse delle testate nucleari che in futuro avrebbero distrutto il pianeta.
The Umbrella Academy: Hotel Oblivion
In questo nuovo capitolo della saga, ancora in corso di pubblicazione negli Stati Uniti, ritroviamo i membri del gruppo che nel frattempo hanno intrapreso strade diverse. Si riuniranno ancora una volta dopo aver scoperto che Hargreeves aveva creato una sorta di prigione dove ha rinchiuso tutti i loro nemici più pericolosi.
Stile e influenze
Il fumetto è caratterizzato da un ritmo incalzante che mischia azione ed eventi piuttosto bizzarri.
Nella scrittura della storia Gerard Way è stato influenzato da serie tv come Ai confini della realtà e Doctor Who e da vecchi fumetti di supereroi, in particolare Challengers of the Unknown, una serie DC Comics degli anni Cinquanta, realizzata tra gli altri da Jack Kirby, che mescolava elementi di fantascienza e paranormale. Tra gli altri fumetti che hanno ispirato la serie ci sono anche Grendel Tales di Edvin Biuković e ZombieWorld: Champion of the Worms di Pat McEown.
Un’altra influenza dichiarata da Way è quella del ciclo di Doom Patrol scritto da Grant Morrison, di cui peraltro è amico e con il quale negli anni ha avuto modo di confrontarsi sulla scrittura della storia. Non è un caso che Way abbia di recente scritto un ciclo di storie di Doom Patrol per DC Comics (ci cui abbiamo parlato qui).
Secondo Morrison Umbrella Academy è «come gli X-Men, ma per la gente fica». Nell’introduzione al secondo volume, invece, Neil Gaiman descrive il fumetto come «divertente e intelligente, spesso entusiasmante, a volte stupido, in maniera raffinata».
Il disegno di Gabirel Bá, qui alla seconda grande prova della sua carriera subito dopo Casanova, è spigoloso, caricaturale ed energico. A tratti comico e altre volte drammatico, restituisce appieno lo spirito tragicomico della serie, lavorando in sintonia con il colorista Dave Stewart, uno dei migliori del panorama statunitense.
La serie tv Netflix
Inizialmente il fumetto fu opzionato nel 2012 da Universal Pictures per un adattamento cinematografico. In seguito, nel 2015, lo studio comunicò che il film non si sarebbe più fatto e che al suo posto sarebbe stata avviata la produzione di una serie tv. Questa non vide mai la luce. Nel 2017, Netflix annunciò di avere acquistato i diritti per un adattamento televisivo del fumetto.
La prima stagione di Umbrella Academy debutterà su Netflix il 15 febbraio. Way e Bá figurano tra i produttori esecutivi. Steve Blackman (Fargo) è lo showrunner. Il cast comprende Ellen Page (Il Violino Bianco), Tom Hopper (Spaceboy), Robert Sheehan (Medium), Emmy Raver-Lampman (La Voce), David Castañeda (Kraken), Aidan Gallagher (Numero 5) e Colm Feore (Sir Reginald Hargreeves). La storia sarà incentrata sul primo volume del fumetto.
Qui ci sono le recensioni della serie, per favi un’idea su cosa vi aspetta.
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