Marvel Comics ha licenziato lo scrittore Chuck Wendig, autore della serie di romanzi Star Wars: Aftermath e in procinto di pubblicare per la casa editrice alcuni progetti legati al mondo di Guerre Stellari.
So, here’s a thing that has happened – I just got fired from Marvel. Taken off issues 4 and 5 of SHADOW OF VADER, and taken off an as-yet-unannounced SW book.
This might be a long thread, so apologies in advance.
— Chuck Wendig (@ChuckWendig) October 12, 2018
Secondo lo stesso autore, il licenziamento è avvenuto a causa «della negatività e volgarità dei miei tweet. Sul serio, è quello che Mark [Paniccia, Nrd], l’editor, ha detto. C’era da parte mia troppa volgarità, troppa negatività».
Wendig ha di recente discusso su Twitter con alcune personalità dell’alt-right statunitense, in particolare il conduttore televisivo Ben Shapiro e il regista Dinesh D’Souza, dopo aver attaccato la decisione di confermare il giudice della Corte Suprema americana Brett Kavanaugh, accusato di violenza sessuale.
«L’inverno sta arrivando, insensibili carogne, stronzi prolassati, mostri grotteschi, razzisti e stupratori e miserabili abusatori, insignificanti orrori vendicativi» ha scritto l’autore in un tweet poi rimosso in seguito a una sospensione di alcune ore da Twitter.
Wendig aveva negli anni scorsi sceneggiato l’adattamento a fumetti di Star Wars: Il risveglio della forza ed era al lavoro sulla miniserie in cinque numeri Shadow of Vader e su un’altra serie di Star Wars non ancora annunciata. L’editore non ha ancora comunicato se questi progetti verranno portati a termine da altri sceneggiatori o cancellati del tutto.
Secondo quanto riportato da Vulture, la decisione del licenziamento di Wendig è arrivata direttamente da Marvel e non da Lucasfilm (casa di produzione dei film di Star Wars, anch’essa di proprietà di Disney) e quindi non toccherà il suo lavoro come romanziere per Del Rey Books, che invece è stato confermato. «Il mio editor ha detto “Pollice in su, nessun problema”. Mi sostengono» ha dichiarato Wendig.
L’autore ha inoltre affermato di non aver mai ricevuto nessun avvertimento preventivo da parte della casa editrice, nonostante la sua condotta sui social sia sempre stata la stessa da molti anni a questa parte. Ha comunque confermato che il motivo del licenziamento sia la volgarità e non la presa di posizione politica.
La vicenda di Wendig si affianca a quella del regista James Gunn (Guardiani della Galassia), che a luglio è stato licenziato da Walt Disney − proprietaria di Marvel Comics − dopo che Jack Posobiec, cospirazionista e promotore di diverse fake news con simpatie per l’alt-right e per l’attuale presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha riportato alla luce alcuni suoi vecchi tweet tweet scherzosi su argomenti come lo stupro e la pedofilia.