C’era una volta Jim Lee, talento in erba che muoveva i primi passi nel mondo del fumetto. Come tutti gli aspiranti autori, anche lui dovette passare attraverso prove e lettere di rifiuto.
Nel blog del giornalista di Entertainment Weekly e Criterion Collection Sean Howe, Marvel Comics: the untold story, sponda digitale dell’omonimo (eccellente) libro sulla storia della Marvel Comics, sono riemerse ben tre lettere dell’epoca che presentano alcuni netti rifiuti alle proposte del giovane Jim Lee.
Ma non solo: Howe mostra anche una missiva di incarico lavorativo molto dettagliata da parte della Casa delle Idee, e una risposta altrettanto lunga dello stesso autore.
Leggi anche:
• Jim Lee, il fumettista fissato con Twitch
• Il Punisher di Jim Lee, un fumetto invecchiato male
• Jim Lee ha disegnato Goku di “Dragon Ball”
Entra nel canale Telegram di Fumettologica, clicca qui.