Dopo 25 anni, Bongo Comics interromperà la pubblicazione dei fumetti dei Simpson, ispirati all’universo narrativo della popolare famiglia protagonista della serie animata di Matt Groening. Il numero di ottobre di Simpsons Comics, il #245, sarà l’ultimo della serie, una delle più longeve del mercato americano, avendo esordito nel 1993 e non essendo mai stato rinumerata.
La decisione è arrivata dopo un anno di grandi cambiamenti per la casa editrice, che a febbraio ha perso uno dei suoi fondatori, Bill Morrison (passato a DC Comics per il rilancio di Mad Magazine), e con i Simpson – il principale franchising in possesso di Bongo insieme a Spongebob – che sono in procinto di passare alla Walt Disney dopo l’acquisizione da parte di quest’ultima di alcuni asset di 21st Century Fox.
Con un post su Instagram, Nathan Kane, sceneggiatore dell’albo nonché direttore artistico di Bongo Comics, ha definito la chiusura di Simpsons Comics come la «fine di un’epoca».
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I fumetti dei Simpson sono stati in passato pubblicati in Italia da varie case editrici – tra le quali Macchia Nera Press e Panini Comics – senza mai ottenere grande successo, al contrario della serie animata originaria.
Negli Stati Uniti, invece, le testate di Bongo Comics sono state anche candidate più volte agli Eisner Awards – i più importanti riconoscimenti americani dedicati al fumetto –, vincendo il premio in quattro occasioni: nel 1994 e nel 2009 per la Migliore storia breve, rispettivamente per Simpsons Comics #1 e The Simpsons’ Treehouse of Horror #14; nel 2000 per la Migliore pubblicazione per lettori più giovani (con la stessa Simpson Comics) e per la Migliore pubblicazione umoristica (con Bart Simpson’s Treehouse of Horror).