La copertina del numero di questa settimana del New Yorker è opera dal fumettista francese Charles Berberian. L’autore, celebre per il ciclo di storie quotidiane del personaggio Monsieur Jean realizzate insieme al collega Philippe Dupuy, ha illustrato per la rivista americana una copertina incentrata sui parallelismi culturali tra New York e Parigi, mostrando un angolo di strada di Brooklyn illuminato soltanto dalle luci soffuse di qualche locale notturno.
È così che lui stesso racconta ciò che l’ha ispirata:
New York si è insinuata in Parigi e viceversa. L’atmosfera delle strade, il modo in cui le persone si vestono. Ormai a Brooklyn e nel mio quartiere, il X arrondissement, ci sono gli stessi negozi. Idee e tendenze ora si diffondono istantaneamente. Ricordate quando uno doveva aspettare giorni per ricevere un pacco? A Brooklyn ci sono un sacco di creativi, musicisti, fumettisti, che lavorano per entrambi i continenti. Penso poi a quei francesi che hanno vissuto a New York e sono tornati ad aprire negozi a Parigi. Ora posso bermi un buon café à l’américaine nel locale dietro l’angolo, e il menù è lo stesso che potresti trovare a New York.
Charles Berberian non è nuovo agli scenari newyorkesi, autore nel 2002 insieme a Dupuy del volume illustrato New York Carnets edito dall’editore francese Cornelius. L’autore è un attento osservatore del quotidiano e della cultura pop, come dimostra una delle sue ultime pubblicazioni, Jukebox (in Italia per Bao Publishing), un personalissimo racconto delle tendenze musicali pop e rock degli ultimi decenni e delle mode a esse connesse.