Le Nazioni Unite hanno sospeso la campagna per i diritti delle donne e delle ragazze promossa con l’immagine di Wonder Woman. La supereroina era stata insignita della nomina di ambasciatrice onoraria poco meno di due mesi fa, il 21 ottobre, durante una cerimonia apposita. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa britannica Reuters, non è stata data alcuna spiegazione riguardo alla revoca stabilita dalle Nazioni Unite. Dietro la decisione potrebbero esserci state le pressioni delle numerose persone contrarie – anche interne all’ONU – alla scelta del personaggio e, in particolar modo, alla sua rappresentazione del mondo femminile. I vestiti succinti di Wonder Woman hanno portato persino a una petizione online firmata da 45.000 persone, che chiedeva al segretario generale delle Nazioni Unite di ripensare la decisione. «Wonder Woman combatte per la pace, la giustizia e la parità, e per 75 anni è stata un punto di riferimento per molte persone e continuerà a esserlo anche dopo la revoca della sua nomina onoraria come ambasciatrice delle Nazioni Unite» ha detto Courtney Simmons, addetta stampa di DC Comics. Dopo la revoca è stata lanciata una contro-petizione per ridare a Wonder Woman la sua carica onoraria.
Di Redazione
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