La pietra dei tempi, di Grant Morrison e Howard Porter (1997-1998)
Nel 1996, DC Comics varò una nuova serie del gruppo intitolata semplicemente JLA. Mise a scriverla Grant Morrison e a disegnarla Howard Poter. Morrison, conosciuto per lo spirito iconoclasta, pensò invece di approcciarsi alla testata in maniera tradizionalista, optando per un ritorno alle origini. Nel suo ruolino comparivano Superman, Batman, Wonder Woman, Aquaman, Flash (Wally West), Lanterna Verde (Kyle Rayner) e Martian Manhunter. Il team operava su una base situata sulla Luna e, oltre a un nutrito cast di comprimari, la Lega fece la conoscenza di vecchie e nuove facce, tra cui gli antagonisti Lex Luthor, Darkseid e Starro.
Come sempre, pur partendo dal canone, Morrison portò una nuova visione del gruppo, immaginato come l’allegoria di un pantheon in cui ogni eroe era una divinità. Dato quindi lo status di invincibili, la squadra iniziò a gestire minacce di portata epica (eserciti alieni, macchine da guerra proveniente dal futuro, coazioni di cattivi, potenze cosmiche). La pietra dei tempi è l’arco narrativo più rappresentativo. Vessata da alcuni riferimenti obbligatori ai crossover dell’epoca, che ingarbugliano la lettura, la storia racconta il tentativo di Lex Luthor, alla guida della Gang dell’Ingiustizia, di prendere il controllo della JLA tramite un cristallo alieno (con Darkseid sullo sfondo).
Morrison abbandonò la testata dopo una quarantina di numeri, lasciando in eredità una serie che, da fanalino di coda delle vendite, si trasformò nel fumetto più venduto di fine anni Novanta.
Questa storia è stata pubblicata in Italia nel volume JLA di Grant Morrison.
(Andrea Fiamma)