Passato e futuro sono al centro di Powers of X 5, terzultimo albo del grande prologo orchestrato da Jonathan Hickman per la sua gestione degli X-Men. In questo capitolo, intitolato Per i nostri figli, Xavier e Magneto reclutano vecchie conoscenze per la loro causa e scopriamo i cambiamenti apportati dal mogul mutante ad alcune dinamiche classiche del fumetto.
Cosa succede in Powers of X 5
In X⁰, il passato, Xavier convince Forge a costruire una versione cloud di Cerebro, in modo che, scandagliando la popolazione terrestre con il macchinario, sia in grado di riversare le copie di psiche e carattere di ogni mutante (con un backup settimanale che tenga conto dei cambiamenti psicologici dell’individuo e aggiorni il database). Chiede inoltre che vengano messi a disposizione dei server per altre copie dei backup, per ulteriore sicurezza.
In X¹, il presente, Xavier convoca Emma Frost per proporle di unirsi al primo consiglio di Krakoa. Le viene chiesto, grazie alle capacità imprenditoriali del suo Club Infernale, di aiutare con la distribuzione dei farmaci sintetizzati da Xavier. La donna accetta di unirsi a questa Compagnia delle Indie mutante. Xavier e Magneto le chiedono inoltre di coinvolgere Sebastian Shaw, affinché gestisca le operazioni meno legali della questione (come introdurre la droga nei paesi che non hanno riconosciuto Krakoa). Charles chiama a raccolta altri mutanti, tra cui Namor, che rifiuta sdegnoso l’offerta di trasferirsi sull’isola, dicendo di essere convinto da tempo di essere superiore agli umani, ma di non credere che Xavier ne sia altrettanto sicuro.
Nel futuro di X³, Phalanx non si limita ad assimilare i terresti, ma li annichilisce, diventando un Titano, un essere che, collassando lo spazio-tempo attorno a sé, crea una singolarità, ossia ciò che sta al centro di un buco nero. Un piccolo gruppo di Titani in comunicazione tra di loro è chiamato Fortezza. Una rete di più di dieci Titani è detta Dominazioni ed è ciò che culture umane paragonano alle divinità.
Appunti e riferimenti
- Forge è un cheyenne mutante, in parte uomo e in parte macchina, con straordinarie abilità nel campo della tecnologia. È stato creato da Chris Claremont e John Romita Jr. nel 1984, sulle pagine di Uncanny X-Men #184 (Il passato… dei giorni futuri).
- Tira aria di religione in questo numero: Xavier afferma che il consiglio di Krakoa è composto da 12 membri. Nella numerologia ebraica 12 è un numero importante, relativo a Gerusalemme, 12 erano i figli di Giacobbe, 12 le tribù d’Israele e i giudici prima dell’era dei Re. Il consiglio, inoltre, è regolato seguendo il ciclo delle stagioni, un rimando alle origini naturali di Krakoa (il Club Infernale, per contrasto, si basa sui pezzi degli scacchi per dare il nome ai propri membri). Inoltre, l’ordine di grandezza dei Titani ricalca quello della gerarchia degli angeli.
- La numerologia di Hickman raggiunge livelli gustosamente machiavellici: cinque sono i server di backup richiesti da Xavier, come cinque sono i mutanti che servono a resuscitare gli X-Men e come pure cinque erano gli X-Men originali.
- Non so se ricordate, ma in House of X 1 Ciclope faceva un riferimento obliquo a Franklin Richard, al fatto che fosse un mutante (potentissimo, per giunta, come spiegava un’infografica). La miniserie in uscita X-Men + Fantastic Four si incentra proprio su questo. Questo solo per dire di fare attenzione a ogni piccolo riferimento di Hickman che sembra a non portare a nulla, perché sicuramente porterà da qualche parte. Però, insomma, se conoscete un po’ Hickman questo già lo sapete. In questo numero ci sono molti più elementi del solito che sembrano premesse o anticipazioni per storie future: Xavier dice di aver bisogno di cinque backup per «eventuali complicazioni»; alcuni dei membri del consiglio silente di Krakoa sono coperti da riserbo; il consiglio di Krakoa come “forma di governo temporanea”.
- Xavier e Magneto incontrano Emma Frost al museo del Louvre. La donna dice che i due le avevano «dato appuntamento al Canova, ma ritenevo che questo fosse un luogo più adatto per incontrarci». Il «Canova» è Amore e Psiche, gruppo scultoreo neoclassico di Antonio Canova che ritrae il bacio tra la mortale Psiche e il figlio della dea Venere, Amore. Frost preferisce invece aspettare Xavier e Magneto di fronte alla Nike di Samotracia, statua raffigurante la dea figlia del titano Pallante e della ninfa Stige, adorata dai Greci come personificazione della vittoria sportiva e bellica.
- Emma è diventata il capo del Club Infernale nel racconto La fame è produttiva di Leah Williams e Chris Bachalo, apparso su X-Men: Black. In quell’albo, Emma avvelenava Sebastian Shaw, il Re Nero del Club, diventando il nuovo Re Nero – e cambiando costume di conseguenza (non si capisce come mai nelle storie di Hickman, invece, sia tornata all’abito bianco). In Powers of X, Xavier chiede a Emma di coinvolgere Shaw nel progetto e questa, visibilmente seccata, risponde «me ne sono appena sbarazzata».
- Emma è preoccupata dall’idea di una nazione mutante in quanto sopravvissuto al genocidio avvenuto su Genosha. La sua motivazione per partecipare al progetto di Xavier («per i nostri figli») nasce dal fatto che, all’epoca dei fatti, era insegnante in una classe di ragazzini periti nella strage. Frost è alla sua seconda esperienza come leader di una nazione: durante l’evento Secret Empire gestiva il territorio mutante di New Tian, in California.
- Tra i personaggi mostrati durante il discorso di Xavier compaiono Exodus – supercattivo creato da Scott Lobdell e Joe Quesada nel 1993 che ha fatto parte della seconda formazione dei Marauders – la famiglia Omega, una serie di cloni del cattivo Omega Red, e Gorgon, mutante membro dell’HYDRA, della Mano e fondatore del culto Alba della Luca Bianca (è stato creato da Mark Millar e John Romita Jr. come avversario per Wolverine, poi è stato utilizzato da Hickman nella serie Secret Warriors).
Frase dell’albo
«Ti sembro uno che si è appena reso conto di quanto è superiore a tutti gli altri?» (Namor, molto umile)
Leggi la guida numero per numero agli X-Men di Jonathan Hickman
Entra nel canale Telegram di Fumettologica, clicca qui.