Le regole della comicità, di Alessandro Bilotta e Sergio Ponchione (Sergio Bonelli Editore)
Pur se lunga solo una trentina di pagine, questa storia disegnata da Sergio Ponchione e contenuta nel trentesimo Dylan Dog Color Fest rappresenta un po’ un bignami della poetica dello sceneggiatore Alessandro Bilotta, concentrando in poche vignette alcune delle sue tematiche principali.
L’approccio dell’autore è molto simile a quello utilizzato per esempio con Mercurio Loi, la sua pluripremiata serie pubblicata sempre da Bonelli tra il 2017 e il 2019: andare alla radice dei meccanismi della narrazione (a fumetti), raccontando ciò che c’è dietro a tutto quello che vediamo di solito, in questo caso con l’aggiunta di un’impronta vagamente grottesca in linea con il personaggio di Groucho.
Invece che sparare battute a raffica come al solito, la spalla di Dylan Dog rende chiare le proprie teorie sull’umorismo, fornendo una sorta di manifesto su come creare una battuta che sia adatta a lui. Allo stesso tempo l’autore scava nel personaggio, rivelandone la sua vera (in)personalità: Groucho è una maschera, l’avatar di un ideale, più che di una persona.