The Artist, di Anna Haifish (Eris Edizioni)
Con il suo The Artist, la fumettista tedesca Anna Haifisch traccia un ritratto tenero e impietoso del tipico aspirante artista del nostro tempo, sospeso tra velleità, insicurezze e la crudezza del mondo adulto. La storia è nota a tutti: dopo brillanti studi d’arte, un’epoca dorata dove tutto sembrava possibile, nessuno arriva preparato al devastante impatto con la realtà. Galleristi da ingraziarsi, vernissage a cui non mancare, continui rifiuti a cui fare l’abitudine e pochi, pochissimi soldi. E allora ecco arrivare la goffa comprensione della famiglia, il continuo procrastinare sui social, la voglia di mollare tutto e il desiderio di provarci ancora una volta.
Disegnato con un tratto asciutto e nervoso come quello dei minicomic che il protagonista prova a vendere a fallimentari fiere dell’artigianato, The Artist è tanto crudele autobiografia quanto una dolce ed empatica fotografia di un’epoca e di chi ci si è ritrovato a viverla. Se non si fanno certo sconti a una generazione che non si è mai resa conto di cosa avrebbe dovuto affrontare – nel mondo della Haifisch anche i creativi di successo ne escono come infantili e vacui – è indubbia la sensibilità dell’autrice nel raccontarci di personaggi a un passo dal crollo emotivo, fiaccati giorno dopo giorno da un mondo in cui non sembrano avere posto.
Per completare il cortocircuito tra realtà e narrazione – il protagonista pubblica libri per case editrici indipendenti e si stampa fanzine da sé, proprio come la Haifisch – bisogna ricordare come originariamente The Artist sia apparso su Vice Usa. Difficile immaginare una collocazione più adatta. QUI ci sono quattro storie in anteprima.