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“Dr. Stone”, o il conflitto tra scienza e… world building

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Avviare una storia con lo stratagemma di azzerare il mondo per come lo conosciamo e di fare di un manipolo di personaggi i simboli di una ‘nuova genesi‘ sociale: idea già vista. D’altra parte, per gli autori è una via semplice per garantirsi mani libere: creare un’ambientazione a proprio piacimento, o non avere troppi legami di coerenza con la realtà. Molto più difficile, invece, è modellare questo mondo vergine dandogli carattere, credibilità e protagonisti interessanti.

Complice il successo di The Walking Dead nel fumetto e di La strada/The Road di Cormac McCarthy nella letteratura e nel cinema, negli ultimi anni il genere apocalittico ha trovato nuova linfa, allargando la proposta e le possibilità narrative. Nei manga se si parla di post-apocalittico c’è un esempio che è ormai un classico, Ken il guerriero, che nasceva dal successo di Mad Max elevandone l’epicità e la magnificenza.

Oggi, nel fumetto giapponese, questo filone sembra guidato e rinfrescato da una serie pubblicata sulle pagine della popolare rivista Shonen Jump, realizzata da Riichiro Inagaki (testi) e Boichi (disegni): Dr. Stone. Una storia la cui premessa post-apocalittica è questa: in un futuro lontanissimo, la Terra sarà una giungla inospitale e disabitata.

Un cataclisma dai contorni misteriosi si abbatte sul pianeta e pietrifica tutti gli esseri umani, rendendoli improvvisamente delle statue. Dopo migliaia di anni, qualcuno riesce a risvegliarsi: sono due dei ragazzi che abbiamo fatto in tempo a conoscere nel prologo catastrofico, ambientato nel Giappone contemporaneo.

Senku e Taiju sono amici, il primo è secchione ma non uno sfigato, il secondo è un ragazzo ordinario, innamorato di una bella compagna di scuola. Il cataclisma avviene proprio mentre quest’ultimo sta per confessarle il proprio amore, che finisce così – stramba idea ai limiti del kitsch – sepolto per secoli in un corpo di pietra.

Quando i due si risvegliano in un nuovo mondo dai contorni primordiali, la passione per la scienza di Senku diventa cruciale quanto la determinazione di Taiju nel voler rifondare una nuova civiltà umana. Da lì prende il via un racconto che inizialmente sembrerebbe stare dentro al recinto della rivisitazione del classico letterario Il signore delle mosche: un gruppo di ragazzini che si ritrova in un ambiente selvaggio (perché ovviamente presto si aggiungono altri giovani comprimari) e che, messo di fronte alla necessità di sopravvivere a tutti i costi e nelle condizioni più avverse, finisce per replicare ed estremizzare le dinamiche più brutali della società.

E invece Dr. Stone fa di tutto per correre lungo una strada propria, lontano dall’intento di esplorare una singola idea. Ci sono scontri tra chi vuole ricostruire una società nuova e sana e chi vuole approfittarsi del prossimo, ma non è tutto. Il manga infatti affianca all’azione un registro educativo, spiegando qua e là le regole della natura, le leggi della fisica, i rudimenti della chimica.

Senku, il detentore della conoscenza, è colui che guida gli altri suoi compagni spiegando come sopravvivere con gli apparentemente pochi mezzi a disposizione. Nel suo fare saccente ed enfatico, Senku illustra – con ampie digressioni – come si accende il fuoco, come si produce il vetro, e avanti ripercorrendo le conquiste del genere umano. La sceneggiatura di Inagaki dà ampio spazio a queste informazioni, anche per mezzo di diagrammi esplicativi, con non poche cadute nel didascalico.

dr stone

Siccome siamo in uno shonen manga, un fumetto dunque indirizzato perlopiù a lettori preadolescenti, questi ingredienti divulgativi sono comprensibili, tollerabili, ma non sempre necessari. Dr. Stone ce la mette tutta per ingranare, aspirando a un crescendo in cui gli autori avrebbero a disposizione per il loro racconto materia apparentemente senza limiti. Inagaki ha d’altra parte al suo fianco un disegnatore capacissimo, partner ideale per una serie che costruisce un mondo a partire praticamente da zero. Boichi riempie le pagine con personaggi plastici in prospettive audaci e dinamiche. Boichi dona quanto più spazio possibile all’azione, in una storia che troppo spesso tende a ‘fermarsi’ cedere all’aspirazione divulgativa.

Per i primi quattro o cinque volumi la serie ha una certezza: un contesto ostile, una interessante esplorazione della condizione di tabula rasa della civiltà, e diversi spiegoni. L’azione c’è ma non fa che inciampare nelle epifanie e dalle scoperte di Senku. Incontriamo nuovi personaggi, il campo si allarga, e Senku ripercorre i passi dell’evoluzione della civiltà umana, scoperta dopo scoperta, per venire incontro a sempre più necessità quotidiane. Il ritmo complessivo subisce un bel po’ di inciampi, la lentezza si fa sentire e le premesse dei primissimi capitoli, che mettevano di fronte a una saga dalle grandi potenzialità, vengono disattese.

La serie è pubblicata con cadenza bimestrale in Italia ed è giunta a poco meno della metà rispetto alla serializzazione giapponese. Qualche capitolo più recente è possibile leggerlo invece sulla app Manga Plus, scoprendo come via via il mondo di Dr. Stone si arricchisca notevolmente. Sono numerosi e consistenti gli elementi – soprattutto tecnologici – che si sono aggiunti nel tempo sullo scenario selvaggio in cui si muovono Senku e compagnia, inseriti grazie al progresso tecnico sviluppato dai personaggi.

Con il passare dei capitoli, i personaggi si muovono con maggior disinvoltura. Meno preoccupati per le questioni di sopravvivenza quotidiana, concentrano le loro forze sul mistero che ha pietrificato l’umanità. Inoltre, il segno, inoltre, si fa più morbido per un disegnatore già assai abile nei volumi.

Boichi è tra i più ispirati disegnatori del fumetto d’azione giapponese contemporaneo, un autore che si è saputo muovere tra l’azione più brutale e spietata (su tutti in Sun Ken Rock) senza mai dimenticare il fan service, con un certo gusto per il disegno sexy e le figure umane formose. Per lui Dr. Stone sembra una sfida, un manga che si rivolge a un pubblico ampio, una storia che gli apre possibilità idealmente sconfinate, ma che lo costringe a sviluppare un mondo da arricchire e dettagliare in una moltitudine di aspetti.

Figlio della tradizione più recente dello shonen manga di azione e di world building, che va da Naruto a One Piece, Dr. Stone è una serie ambiziosa, non priva di passi falsi, ma che sfida il lettore sotto parecchi punti di vista e piani di lettura.

Dr. Stone vol. 1 – 6
di Riichiro Inagaki e Boichi
traduzione di Yaeka Yoshida
Star Comics, novembre 2018 – giugno 2019
brossurato, 192 pp., bianco e nero
4,50 €

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