ATTENZIONE: QUESTO ARTICOLO CONTIENE SPOILER
In Avengers: Endgame è presente una nuova versione di Bruce Banner/Hulk, che unisce l’intelligenza del primo con la forza – e il colore dell’epidermide – del secondo. Questa incarnazione in realtà proviene dai fumetti di Marvel Comics ed è nota come “Professor Hulk”.
Storia e origini
Il Professor Hulk fu creato nel 1991 dallo sceneggiatore Peter David e dal disegnatore Dale Keown, all’interno della storia La psicanalisi di Hulk (in originale Honey, I Shrunk the Hulk, su The Incredible Hulk #377). Questa identità di Bruce Banner nacque in seguito a un conflitto di personalità che il personaggio stava vivendo a causa della coabitazione nella stessa mente dello scienziato, dell’Hulk verde classico e di Joe Fixit, la versione dalla pelle grigia di Hulk, più intelligente ma meno forte.
Le tre identità si fusero insieme grazie al contributo di Leonard Samson, lo psichiatra dei supereroi dotato, come Hulk, di superpoteri derivanti dai raggi gamma. Da qui nacque una nuova personalità, dotata dell’intelligenza di Bruce – ma con molta più spavalderia e sicurezza nei propri mezzi – e la super-forza dell’Hulk verde (anche se minore rispetto alle altre versioni verdi).
Il Professor Hulk – così come fu famigliarmente ribattezzato – divenne poi il capo del Pantheon, una squadra di super-esseri immortali che prendevano i loro nomi dagli eroi dei poemi di Omero, a partire dal capo Agamennone (per metà uomo e per metà asgardiano). Lo scopo dell’organizzazione era quello di prevenire ed evitare catastrofi a livello globale.
In seguito alla morte di Betty Ross – la moglie di Bruce Banner – lo scienziato scoprì però che Professor Hulk non era la fusione perfetta delle sue personalità, ma semplicemente una nuova. Le varie personalità si scontrarono fra loro, e a emergere vincitrice fu la versione più selvaggia del personaggio.
L’idea alla base
«Per anni, Bruce Banner aveva passato il suo tempo a cercare di curarsi dall’essere Hulk e non aveva mai funzionato a lungo» ha raccontato in seguito lo sceneggiatore Peter David. «Durante le mie letture di psicologia, compresi che Bruce dimostrava tutti i sintomi di quello che era allora chiamato Disturbo di Personalità Multipla, persino quando era giovane. Questo mi fece anche capire che, se non fosse stato colpito da una bomba gamma, avrebbe avuto gravi problemi mentali.»
Da lì arrivò l’idea di Professor Hulk: «E così pensai: “Non ha mai chiesto aiuto psicologico, anche se avevamo uno psichiatra, il dottor Leonard Samson, come personaggio ricorrente della serie. E se le storie lo avessero portato ad avare un forte esaurimento nervoso e Doc Samson fosse riuscito attraverso l’ipnosi a fondere tutti i frammenti della personalità di Bruce Banner? Quello che avremmo avuto sarebbe stato Bruce Banner nel modo in cui avrebbe dovuto essere, ma anche grosso e verde, perché non lo puoi davvero liberare da tutto questo”. Ed è questo che feci».
Queste storie sono state ripubblicate in Italia da Panini Comics nel corso del 2018, all’interno dei volumi L’incredibile Hulk di Peter David vol. 1 – Abominio e L’incredibile Hulk di Peter David vol. 2 – Il cerchio si chiude.
Leggi anche:
• Il futuro di film e serie tv Marvel dopo “Avengers: Endgame”
• “Avengers Endgame”: 16 riferimenti ai fumetti Marvel
• Molti cercano “ineluttabile” dopo la frase di Thanos in Avengers: Endgame
• Chi è il ragazzo nel finale di “Avengers: Endgame”
• “Avengers: Endgame” stabilirà il nuovo record di incassi?
• L’easter egg di Thanos su Google
• Qual è il punteggio di “Avengers: Endgame” su Rotten Tomatoes?
• “Avengers: Endgame”, la recensione del film Marvel
• Le cosa da sapere prima di vedere Avengers: Endgame
• Guida al binge-watching dei film Marvel
• Come guardare i film Marvel in ordine cronologico
Entra nel canale Telegram di Fumettologica, clicca qui.