Coconino Press presenta l’edizione integrale di Squeak the Mouse, tra i fumetti più noti di Massimo Mattioli e da molti anni fuori catalogo. Oltre ai due libri originali, pubblicati nel corso degli anni Ottanta, questo volume presenta un terzo capitolo del tutto inedito di 40 pagine, mai dato alle stampe prima.
Squeak the Mouse è una feroce parodia dei cartoni animati per bambini con protagonisti un gatto e un topo che se le suonano senza esclusione di colpi, tra citazioni da b-movie horror, comicità slapstick e atmosfere fantascientifiche. Secondo molti i due personaggi sono stati la fonte di ispirazione per due famosi protagonisti dei Simpson, Grattachecca & Fichetto.
Squeak The Mouse: The Trilogy – 152 pagine a colori, 21,5 x 29 cm, 22,00 euro – sarà distribuito in fumetteria e libreria dal 18 aprile, ma si può già ordinare online. L’autore sarà presente al Comicon 2019 (Napoli, 25-28 aprile) dove parteciperà a delle sessioni di firme.
Di seguito, in esclusiva, presentiamo in anteprima due tavole dal capitolo inedito compreso nel libro:
Massimo Mattioli esordisce nel 1967 su Il Vittorioso con il Vermetto Sigh. Un anno dopo si trasferisce a Londra, dove realizza vignette sulla rivista Mayfair, e nello stesso anno a Parigi, dove disegna le avventure di M le magicien per la rivista Pif, come pure lo zoo pazzo, ideato dal futuro direttore di Diabolik Mario Gomboli. Inoltre contribuisce al periodico Plexus.
Nei primi anni Settanta, di nuovo in Italia, crea Pasquino per il quotidiano Paese Sera e nel 1973 inizia la sua ultraquarantennale collaborazione con Il Giornalino creando il personaggio di Pinky, un surreale coniglio rosa giornalista, simbolo del settimanale edito dalle Edizioni San Paolo, pubblicato fino al 2014.
Nel 1977 fonda con Stefano Tamburini la rivista underground-alternativa Cannibale, alla quale collaboreranno successivamente Filippo Scòzzari, Andrea Pazienza e Tanino Liberatore. Su Cannibale pubblica le prime avventure di Joe Galaxy (1978), che proseguiranno nel 1980 su Frigidaire, nel 1988 sul mensile Comic Art e nel 1992 su Lupo Alberto Magazine. Nel 1980 per Frigidaire crea la serie Squeak the Mouse, un ironico topolino sanguinario, pubblicato anche in Francia nel 1984 e nel 1992 con il suo seguito, Squeak the Mouse 2. Negli anni Novanta prosegue la serie sulla rivista Blue e partecipa come attore alla versione teatrale del personaggio, allo Spazio Zero di Roma e al Bains Douches di Parigi.
Nel 1989 viene chiamato a Londra negli studi della EMI dal cantante inglese Robert Palmer per progettare un video clip animato basato sulla sua canzone Change his ways. Durante la sua carriera pubblica sulle riviste Artefact, L’Echo des Savanes, Lupo Alberto Magazine, Vogue, Vanity, Corto Maltese, Alter, El Vibora, Blue e Lapin.
Realizza illustrazioni nel campo della pubblicità. Nel 1999 partecipa al volume Comix 2000edito in Francia da L’Association per festeggiare il nuovo millennio. Tra i riconoscimenti professionali si segnalano il premio francese Phénix nel 1971, lo Yellow Kid a Lucca Comics & Games nel 1975, il Romics d’Oro 2009 e due Premi Micheluzzi vinti a COMICON, nel 2010 e nel 2012, per Pinky.
Espone le sue opere nella Galleria d’Arte Moderna di Bologna (1982), nello Studio Marconi Gallery (1984), nello Spazio Memphis (1985), allo Swatch Street Painting di Basilea (1987), al Salão Lisboa (1999) e al Musée des Arts Décoratifs/La Galerie des Jouets a Parigi (2007). Parallelamente all’attività di autore di fumetti e di illustratore, si dedica alla scrittura di racconti e di sceneggiature per il cinema e la televisione.
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