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Storia dei fumetti Marvel non prodotti dalla Marvel

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Gli eroi dei cartoni
La versione dell’Uomo Ragno che apparve su Arañita Super Historias venne  presentata sotto l’intestazione Macc Division infantil presenta. Sempre per un pubblico infantile furono pensate la versione francese dell’Uomo Ragno pubblicata su TELEjunior e quella italiana che apparve su SuperGulp!.

Fra racconti di Goldorak (cioè Goldrake Ufo Robot) e della donna bionica Super Jaimie la rivista contenitore francese francese pubblicò, nei 42 numeri della prima serie usciti fra l’agosto 1977 e il settembre 1980 e nei 53 numeri della seconda serie usciti fra l’ottobre del 1980 e quello del 1981, brevi storie (in genere di sette pagine e mezzo) di personaggi Marvel quali Hulk, Capitan America, Thor, Namor, i Fantastici Quattro e – naturalmente – Spider-Man.

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Les Aventures de Spider-Man

Molte di queste storie e in particolare quelle de Les Aventures de Spider-Man furono solitamente disegnate da Gérald Forton (e solo sporadicamente da Yves Chanterau). Questi non disdegnò a volte toni cupi e, pur riprendendo le ambientazioni dei racconti americani, introdusse anche qualche nuovo character (come la Spider Woman o la fotografa Fannie Scott, entrambe militanti del Movimento di Liberazione delle Donne, apparse su TELEJunior 10).

Alcuni dei racconti pubblicati su TELEJunior vennero ristampati in Germania (su testate come Die Spinne o Marvel Comic Star) e, persino, in Libano.

Altre storie “locali” di personaggi Marvel vennero pubblicate in Francia sui primi 24 numeri di Spidey delle Editions Lug, fumetto che ristampava le storie americane per bambini dell’Uomo Ragno (quelle della testata Spidey Super Stories uscite in Italia su Il Giornalino dell’Uomo Ragno) ma che in appendice presentava brevi racconti dei Fantastici Quattro o della Torcia Umana.

Questi stessi racconti, disegnati da Fabio Civitelli, sono quelli pubblicati in Italia su SuperGulp! (la rivista della Mondadori sorta a seguito del successo del celebre programma televisivo) a partire dal n. 0 del 14 maggio 1979, insieme a storie dell’Uomo Ragno a proposito delle quali le notizie sono frammentarie. Alcune sono sicuramente versioni italiane dei racconti disegnati da Forton su TELEjunior (ad esempio: Firmato Scorpione su SuperGulp 1 è la traduzione di Signé Scorpion apparso su TELEjunior 6), altre sono di autori italiani (fra gli sceneggiatori vi sono Roberto Catalano e Alfredo Castelli; fra i disegnatori Daniele Fagarazzi, Leo Cimpellin, Luca Dell’Uomo, Gabriela Molisso e altri appartenenti allo Staff di If, il gruppo di fumettisti creato da Gianni Bono nel 1973).

Di Supergulp! uscirono 36 numeri che, in qualche modo, fecero da apripista per altre versioni autoctone dei personaggi Marvel. Come i racconti per bambini di Franco Fossati editi da Mondadori e dedicati a Hulk, Thor, i Fantastici Quattro e l’Uomo Ragno che furono riuniti, nel 1981, in un’unica raccolta chiamata I supereroi Marvel.

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Octopus sfida l’Uomo Ragno

Il volume L’Uomo Ragno sfida il Dottor Octopus uscì originariamente abbellito dalle illustrazioni del disegnatore brasiliano Wilson Vieira, anche lui un componente dello Staff di If (fra l’altro a Bono & co, venne commissionato dagli USA anche un albo di figurine dei supereroi Marvel che fu disegnato, colorato, persino pagato, ma mai pubblicato; non si tratta di quell’album di “figurine dei supereroi” edito dalla Corno nel 1977 che rimandava a Supergulp! e illustrava battaglie dei Fantastici Quattro contro il Dottor Destino e dell’Uomo Ragno contro l’Avvoltoio).

Sempre nel 1981 anche il Corriere dei Piccoli (sui numeri compresi fra il 35 e il 45, nonché sul n. 4 de Gli albi del Corriere dei Piccoli) pubblicò alcune storie made in Italy dell’Uomo Ragno. Tiziano Sclavi (allora direttore della rivista) ne curò i testi, mentre le immagini consistevano in adattamenti dei fotogrammi presi dai cartoni animati del personaggio.

L’anno seguente toccò quindi alla casa editrice Edizioni TV includere, sul n. 80 della testata Cartoni in Tivù, una storiellina di nome Octopus sfida l’Uomo Ragno per promuovere i cartoni di inizio anni ’80 di Spider-Man allora trasmessi su Rete 4 (nonostante il titolo, il fumetto ha poco a che vedere con il racconto di Fossati. Tanto più che il Dr. Octopus vi appare affiancato da Goblin, Electro e Lizard). Nei primi anni 2000, infine, fu il turno di Marvel Junior delle edizioni Cioé, con brevi storie de l’Uomo Ragno, degli X-Men e un team up Hulk/Wolverine pubblicate con la supervisione di Max Brighel. Ne uscirono cinque numeri.

Nel 2004 Tito Faraci e Giorgio Cavezzano portarono Peter Parker a Venezia mettendolo di fronte ai misteri di un sinistro alchimista dell’isola di Murano nella graphic novel in bianco e nero I segreti del vetro pubblicata da Panini. Tre anni più tardi il racconto è stato tradotto anche in inglese nel volume Marvel Europa, insieme ad altre due storie realizzate nel vecchio continente: Doppia Morte. Devil e Capitan America di Tito Faraci e Claudio Villa (pubblicato originariamente da Panini nel 2006) e Wolverine Saudade di Jean David Morvan e Philippe Bouchet (uscita in Francia nel 2006, pubblicata in Italia nel 2008).

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Una tavola da una storia di Spider-Man pubblicata su Il Giornalino

Nel 2007, con la supervisione della Panini, Stefano Vietti ha cominciato a sceneggiare storie inedite di Spider-Man ispirate ai classici racconti di Lee e Romita degli anni ’70 per Il Giornalino dell’editore San Paolo (a partire dal n. 18 del 6 maggio 2007). Ai disegni di tali storie si sono succeduti Marco Checchetto, Giancarlo Olivares, Giuseppe Matteoni e Dante Bastianoni.

L’accoppiata Daniele Brolli/Bastianoni è invece responsabile delle quatto storie di Spider-Man ambientate a Milano, Venezia, Firenze e Roma pubblicate, sempre su Il Giornalino, in quattro episodi usciti a cavallo fra il 2010 e il 2011.

Si svolge infine a Napoli lo scontro fra l’Uomo Ragno e l’Uomo Assorbente narrato da Alessandro Bottero in una breve storia uscita in edizione limitatissima in occasione di una Convention tenutasi a Caserta nel 1994. Questo Vedi Napoli e poi muori (edizioni Zauker Press) fu concepito come albo promozionale, grazie a un accordo fra il disegnatore Arturo di Grazia e Marvel Italia, e distribuito gratuitamente in pochi esemplari per poi sparire nel nulla. Oggi è un pezzo ricercatissimo per i collezionisti di genere.

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