«Il Ronfo (nome scientifico Ronfus-Ronfus) è un piccolo roditore dotato da madre Natura di qualità eccezionali. Infatti possiede: lunghe orecchie, che gli servono per impigliarsi nei rami; un grande naso, che gli permette di fare starnuti colossali quando è raffreddato; una folta pelliccia, color pelo di ronfo, che d’estate tiene un caldo che non vi dico. Il Ronfo mangia legno dolce e trascorre circa sei mesi all’anno in letargo nella tana. Durante gli altri mesi divide il suo tempo tra ronfate all’aperto, riposini e pisoloni.»
Come si può intuire da questa descrizione del celebre naturalista Charles Darwin, rinvenuta solo di recente in un frammento mezzo carbonizzato di taccuino tra le sue carte, i Ronfi non sono gli animali più attivi del mondo, né i più svegli. Sono invece molto simpatici, tanto da essere stati scelti da Adriano Carnevali nell’ormai lontano 1981 come protagonisti di una serie umoristica pubblicata sul Corriere dei Piccoli.
Loro e il loro autore hanno rallegrato i giovani lettori del settimanale per circa quindici anni, con storielle buffe che si staccavano, però, da molta della produzione contemporanea del giornale. La sensibilità di Carnevali (e delle bestiacce, direbbe lui) fa sì che nei loro racconti sia sempre possibile trovare uno spunto di riflessione, un pizzico di satira “a prova di bambino”, una critica sempre intelligente al costume o al malcostume degli umani.
I Ronfi sono andati in letargo nel 1995 con la chiusura del Corrierino, risvegliandosi solo occasionalmente per sporadiche ristampe e per creare il mensile Giocolandia. Sbam! Comics li riporta ora in libreria con una nuova raccolta di vecchi fumetti, intitolata semplicemente Ronfi!, da cui sono tratte le storie che vi proponiamo in anteprima qui di seguito.
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