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I fumetti americani non sono mai stati impermeabili alla realtà che li circonda e non hanno mai evitato nemmeno riferimenti all’attualità politica (nazionale o internazionale), in modo diretto o metaforico. Così Marvel Comics non ha rinunciato a inserire uno dei propri personaggi, l’inglese Capitan Bretagna, all’interno del dibattito su uno degli argomenti più discussi di recente nel Regno Unito, ovvero la Brexit.
Su Avengers #11 di Jason Aaron e Ed McGuinness, uscito questo mese negli Stati Uniti, il più importante eroe inglese partecipa come rappresentante della Gran Bretagna a un summit di supereroi provenienti da tutto il mondo, convocato da Pantera Nera.
In reazione alla recente creazione di gruppi a difesa di singole nazioni – come lo Squadrone Supremo per gli Stati Uniti e la Guardia d’Inverno per la Russia – il sovrano del Wakanda vorrebbe invece opporre un super-gruppo internazionale, con eroi provenienti da Cina, Giappone, Canada, Israele, Palestina, Russia, Gran Bretagna e altri paesi.
La risposta di Capitan Bretagna si rivela entusiasta: «Credo che qui la parola chiave sia cooperazione. Sappiamo tutti che T’Challa non è mai stato noto nel corso degli anni per la sua apertura. Senza offera. Quindi, se vuole mettere da parte il passato per costruire tutti insieme un futuro migliore, allora di sicuro Capitan Bretagna non vuole esserne lasciato fuori. Niente battute sulla Brexit, per favore».
Questo dimostra non solo che la Brexit è in corso anche all’interno dell’Universo Marvel, ma anche che evidentemente Capitan Bretagna è stato tra quelli che nel 2016 hanno votato “no”, vista la sua ferma volontà di aderire a un’organizazione sovranazionale come quella proposta da Pantera Nera.
Il personaggio di Capitan Bretagna, alias Brian Braddock, fu creato da Chris Claremont e Herb Trimpe nel 1976 per Marvel UK, divisione britannica della casa editrice di Spider-Man e Avengers. Dopo essere stato rilanciato nel 1982 da Alan Moore e Alan Davis, Capitan Bretagna fu utilizzato in modo più costante dalla Marvel, fino a diventare il capo del super-gruppo mutante Excalibur.
Nato in una famiglia aristocratica, Brian Braddock ricevette i suoi super-poteri – che comprendono forza, agilità, velocità e resistenza sovrumane e la capacità di proiettare campi di forza – dal legendario mago Merlino e da sua figlia Roma, allo scopo di proteggere la Gran Bretagna da ogni tipo di minaccia.
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