Con un comunicato a Bleeding Cool, Stan Lee − il co-creatore di Spider-Man e degli Avengers − ha annunciato di aver tagliato i ponti con Keya Morgan, suo principale uomo di fiducia nell’ultimo anno. Lo scorso giugno, Lee aveva ottenuto un’ordinanza restrittiva temporanea nei confronti di Morgan.
JC − figlia di Stan − e l’avvocato di quest’ultima, Kirk Schenck, sembrano aver contribuito allo sblocco della situazione. Nel testo, Lee descrive la figlia come il suo “Avenger” e dichiara di essere tornato a vivere con lei.
La vicenda ha avuto inizio lo scorso anno, quando le condizioni psicofisiche dello sceneggiatore si sono fatte più fragili: Lee ha perso la moglie nel luglio del 2017, è stato accusato di molestie sessuali e ha visto deteriorare la propria salute. Il suo udito è peggiorato e una maculopatia ha degenerato la sua vista. Morgan, un collezionista di memorabilia relative a star del passato e partner produttivo di Lee sulla serie Nitron, si sarebbe fatto carico di gestire Lee nelle sue attività quotidiane.
L’uomo avrebbe allontanato tutti i collaboratori di Lee diventandone l’unico referente, accompagnandolo nelle uscite pubbliche e supervisionando ogni sua esternazione con la stampa. Di recente infatti Lee ha comunicato tramite video diffusi su Twitter o sul sito TMZ. Nelle registrazione, in cui l’autore rassicurava i fan circa le sue condizioni, si sentiva Morgan guidarlo nelle dichiarazioni.
Morgan sarebbe stato il responsabile del licenziamento di Mac “Max” Anderson, road manager di Lee e principale riferimento dell’autore nei suoi tour alle convention. Su Anderson pendeva l’accusa di aver tentato di discreditare JC, la figlia di Lee, presso il padre. Anderson inoltre avrebbe tenuto dei comportamenti violenti nei confronti della stessa JC, secondo quanto riportato dal Daily Mail. Ciononostante, diversi fumettisti si erano schierati in difesa di Anderson, definendolo l’angelo custode di Lee.
Nel comunicato, Stan Lee dichiara che Morgan lo avrebbe privato di ogni capacità decisionale, interferendo con dottori, avvocati, contabili e perfino con la figlia. Il solo obiettivo di Morgan sarebbe stato quello di prendere controllo delle finanze di Lee.
Per fare ciò lo avrebbe sottoposto a «quotidiani lavaggi del cervello», registrando anche video di Lee in cui l’autore ripeteva dichiarazioni scritte da Morgan. Lee li descrive come «video da ostaggio». Secondo Bleeding Cool, le testate Daily Beast e Vulture sarebbero entrate in possesso di alcuni filmati non ancora diffusi.
L’avvocato Kirk Schenck ha derubricato la condizione di Lee nei mesi scorsi come un caso di sindrome di Stoccolma. Lo scorso febbraio, il nome del legale era comparso in un documento fatto firmare a Lee dall’avvocato Tom Lallas, in cui lo sceneggiatore lamentava le «cattive intenzioni» di tre uomini, Jerardo “Jerry” Olivarez, Morgan e Schenck. Quest’ultimo avrebbe influenzato la figlia di Lee per sfruttare il legame con il padre. Il piano dei tre, secondo le carte, prevedeva una graduale «presa di controllo sui cespiti, le proprietà e il patrimonio» di Lee. Pochi giorni dopo Lee avrebbe cambiato idea e avrebbe licenziato Lallas.
La stampa avevo descritto la stessa JC come una persona immatura e viziata. I giornali avevano riportato un episodio in cui JC si sarebbe comportata in modo violento dopo il mancato acquisto di una Jaguar che desiderava. Sia Lee che JC avevano smentito le voci.
Poco dopo la pubblicazione della notizia su Bleeding Cool, il sito Daily Beast ha pubblicato un ulteriore resoconto della vicenda, includendo un’intervista con Lee. Il pezzo getta una luce inquietante sull’intera storia: Lee sembra incapace di intendere molti concetti e dettagli. A rispondere sono soprattutto la figlia e l’avvocato Schenck. «Non ho idea di quale sia il problema» dice al giornalista che gli ha chiesto se è preoccupato dalla faccenda.
«Con Schenck che cerca di istruire Lee per il discorso e la figlia che lo guida per tutta la conversazione, sembra di stare in uno di quei “video da ostaggio” descritti da Lee» si legge nell’articolo di Daily Beast. «Se non fosse per i narcotici che lo blandiscono, verrebbe da credere che Lee possa saltare sulla poltrona e chiedere una tutela meno invasiva».
Il comunicato, che potete leggere integralmente di seguito, è datato 6 ottobre. L’ha scritto il nuovo avvocato di Lee, Jonathan Freund, il quale l’ha letto a voce alta allo sceneggiatore. Lee dice di approvare ogni informazione in esso contenuta.
Salve a tutti. Sono tornato a casa con mia figlia JC. Non potrei essere più felice. Sono grato di poterla vedere e parlarci quotidianamente. Il mio rapporto con mia figlia non potrebbe essere migliore. Ma, per diversi mesi, sono stato accecato da un mio ex-collaboratore, Keya Morgan (o qualunque sia il suo vero nome). Lui mi ha ripetutamente mentito riguardo ai miei amici e la mia famiglia mentre prendeva possesso della mia vita. Mi ha convinto di odiare mia figlia, e altri, nonostante questi stessero tentando di proteggermi.
Secondo il mio parere, dal febbraio al giugno 2018 sono stato soggetto a una sorta di prigionia. Morgan ha lentamente e metodicamente interferito nei rapporti con dottori, avvocati, contabili e, soprattutto, la mia unica figlia JC. Durante questo periodo, Morgan mi avrebbe continuamente fatto il lavaggio del cervello con false informazioni sulle persone che stavano tentando di proteggermi da lui. Ho iniziato a credere a qualunque cosa dicesse e, alla fine, sono caduto sotto il suo controllo.
Ora so che Morgan ha mentito riguardo alle sue qualifiche, i suoi raggiungimenti e le sue connessioni, e ha ripetutamente mentito agli amici che cercavano di contattarmi. Capisco che mi ha usato soltanto per legittimare se stesso. Nonostante le sue dichiarazioni, non ho mai co-creato nulla con Morgan.
Comprendo ora da svariate testimonianze che, durante questo periodo, Morgan ha drasticamente ridotto le mie interazioni con mia figlia, gli avvocati, le infermiere e altri assistenti a cui mi ero affidato per mansioni quotidiane. A mia insaputa, le persone che potevano entrare in casa mia sono state minacciate con cause civili e false segnalazioni alla polizia da Morgan in caso mi avessero permesso di parlare a mia figlia o ad altri consiglieri. Morgan ha perfino intentato una causa a mio nome che non ho mai autorizzato.
Senza il mio consenso, Morgan ha registrato e ripreso con il suo telefono molte conversazioni personali. Rimpiango ci siano state delle registrazioni video distribuite da Morgan senza la mia autorizzazione che ora disconosco in ogni aspetto. Le dichiarazioni espresse in quei video erano false ed erano il risultato della mia sensazione di prigionia e della mia ritrosia a ribellarmi a Morgan.
Morgan mi ha istruito a registrare quelle dichiarazioni in “video da ostaggio” su mia figlia, i suoi avvocati e altri nel tentativo di spaventarli e disincentivarli a comunicare con me.
Sono soprattutto arrabbiato per i continui tentativi di Morgan di allontanarmi da mia figlia. Quando lei e i suoi avvocati hanno cercato di aiutarmi dopo aver scoperto che Morgan mi stava derubando, Morgan ha inscenato ulteriori dichiarazioni fasulle da farmi leggere a voce alta, allo scopo di minacciarli ulteriormente. Le minacce di Morgan di diffondere pubblicamente questi video sono semplicemente un’azione vendicativa verso JC e il signor Schenck per aver rivelato la sua disonestà e la sua turpitudine morale. Vi chiedo di non prestare attenzione a quei video o a qualunque cosa Morgan dica di me… O di qualsiasi argomento.
Apprendo solo ora che Morgan ha rubato centinaia di migliaia di dollari alla mia famiglia e ha sottratto diversi oggetti personali da casa mia. Ringrazio mia figlia JC e il signor Schenck per il lavoro svolto con le forze dell’ordine e per avermi liberato dalla tela di controllo di Morgan. Dopo quasi tre mesi di controllo, Morgan mi ha costretto a riscuotere il mio portafoglio di azioni. Poi, alla mezzanotte dell’8 giugno 2018, contrariamente agli avvertimenti del signor Schenck, Morgan e sua madre mi hanno prelevato dalla casa in cui abito da quarant’anni e mi hanno portato in un non precisato appartamento senza avvertire mia figlia.
Chiaramente, la cosa non stava andando nella giusta direzione. Morgan ha specificamente dichiarato a vari testimoni che questo gesto era stato compiuto per limitare ulteriormente le possibilità di mia figlia di comunicare con me. Alcuni giorni dopo il trasferimento, la polizia ha arrestato Morgan e io sono tornato a casa. Morgan è ora fuori dalla vita della mia famiglia. E io sono a casa. Sono con mia figlia… la mia Avenger.
Questa parte è importante e voglio che tutti la ascoltiate… come io e la mia defunta moglie abbiamo detto alla polizia di Los Angeles, ai servizi sociali e a chiunque volesse ascoltare la verità: mia figlia JC Lee non ha mai abusato di me o di mia moglie in alcun modo, mai assalito me o mia moglie fisicamente o in altre maniere. Qualsiasi dichiarazione che dica il contrario è una bugia inventata da Morgan o da altri che negli anni hanno cercato di prendere controllo di me e distanziarmi da mia figlia e dai miei consiglieri.
Amo JC e mi preoccupo per lei. Mi scuso con chiunque sia stato coinvolto nei “video da ostaggio” distribuiti senza il mio consenso. Sono basati su bugie. Questi video al momento sono (ancora) utilizzati da Morgan per continuare a spaventare me, la mia famiglia e i professionisti che mi proteggono da persone sconsiderate come Morgan. Considero il signor Schenck un amico della famiglia Lee.
Ogni parola di questo comunicato mi è stata letta a voce e queste parole rappresentano i miei pensieri e le opinioni riguardo ai miei travagli durante la prigionia sotto Morgan. Non sono in grado di leggere e il mio avvocato, il signor Freund, ha scritto questa dichiarazione basandosi sui fatti così come li ho compresi e come mi sono stati spiegati dai miei assistenti.
Invito fortemente chiunque sospetti che i loro cari siano vittime di condizionamenti e siamo impossibilitati a parlare liberamente alla loro famiglia e ai loro amici, di essere vigili e non arrendersi… Anche quando le barriere del rapitore sembrano impenetrabili. Non bisogna mai perdere la speranza.
Ringrazio tutti per I loro auguri di quest’anno. Sono ansioso di continuare il mio lavoro nell’ambiente sereno, confortevole e pieno d’amore in cui sono e conto di vedervi tutti presto. Come dice mia figlia, «è tutto per amore». Quindi, io dico: «Torniamo all’amore».
Stan Lee
*PS: Chiedo rispettosamente a tutte le testate di non menzionare, pubblicare o pubblicizzare i “video da ostaggio” di Morgan o qualsiasi altra registrazione della mia vita privata, per proteggere i miei diritti e i diritti degli individui menzionati in quelle registrazioni. Non voglio che Morgan continui ad avere voce nella storia della mia vita. Ha già fatto abbastanza danni. Spero sinceramente che i media – sapendo che non approvo le dichiarazioni contenute in molti di quei video – rispettino i miei desideri e non cerchino di offuscare la mia eredità sensazionalizzando o ridicolizzando questo recente evento traumatico della mia vita. Non c’è nulla da ridere nell’abuso sugli anziani. Grazie e, come sempre…
Excelsior