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Su Peter Parker: The Spectacular Spider-Man #306, pubblicato negli Stati Uniti lo scorso 27 giugno, l’Uomo Ragno ha ottenuto un nuovo potere.
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Realizzato da un team creativo composto da Chip Zdarsky, Adam Kubert, Juan Frigeri, Jason Keith, Andrew Crossley e Travis Lanham, l’albo mostra il supereroe combattere contro la razza aliena dei Vedomi, una specie che migra di pianeta in pianeta distruggendo ogni forma di vita ma salvando le intelligenze artificiali del mondo in questione. Per fermarli, Spider-Man ha viaggiato nel tempo, in una realtà alternativa dove Peter Parker non è più un vigilante, Harry Osborn è presidente e Norman Osborn ha riabilitato la propria immagine pubblica. La loro speranza è una pillola che induce a pensare che il pianeta da distruggere sia disabitato.
La capsula, però, funziona solo se introdotta in un corpo che possa poi attivare le funzionalità della pillola. Peter si sacrifica per la causa e assume la pastiglia. Dapprima sembra perdere i sensi e ogni funzione vitale, ma poco dopo improvvisamente riviene, totalmente cambiato: il suo cervello è ora un computer in grado di accedere a ogni singolo ricordo, qualsiasi cosa fatta, persona vista o cosa detta.
È probabile che questa capacità sia soltanto temporanea, ma il potere si presterebbe a diversi spunti narrativi decisamente notevoli per il personaggio, dato che i molti segreti della sua vita ora non sono più un mistero e gli autori potrebbero decidere di svelare molte cose ai lettori in storie future.
Un percorso simile era stato intrapreso da Wolverine, che in seguito agli eventi di House of M aveva riacquisito la propria memoria. Inoltre, non è la prima che Spider-Man riceve nuovi poteri: nel 2005, durante la storyline L’Altro, erano stati introdotti poteri come la visione notturna, la capacità comunicative da artropode, la ragnatela organica e altri che sono poi stati ignoranti nelle storie successive o che sono stati cancellati nel reboot Solo un altro giorno.