ATTENZIONE: QUESTO ARTICOLO CONTIENE SPOILER
La rivelazione del finale del matrimonio di Batman e Catwoman, effettuata dal New York Times in anticipo di tre giorni rispetto all’uscita del numero 50 di Batman, ha suscitato non poche polemiche. Il problema non è stato solo lo spoiler contenuto all’interno dell’articolo – che i lettori avrebbero potuto facilmente evitare di aprire – ma nel titolo (traducibile in “Non era proprio destino, Batman”) e nel riassunto dell’articolo (in cui viene scritto in modo molto chiaro e colorito che «Catwoman ha mollato Batman»).
Sulla questione è intervenuta DC Comics attraverso le parole di John Cunningham, vice presidente del reparto vendite della casa editrice, all’interno di un gruppo su Facebook. Nella lunga spiegazione viene, in buona sostanza, ammessa la volontà della DC di spoilerare il finale dell’albo in anticipo – e in modo controllato – per evitare che venisse fatto da qualcun altro, visto che le copie di Batman #50 sarebbero arrivate nei negozi già lunedì mattina. Inoltre, secondo Cunningham, «il pezzo del Times ha dei toni più esagerati di quanto possa piacere, ma non spoilera lo scioccante finale dell’albo».
Sul finale è intervenuto anche lo sceneggiatore della storia, Tom King, che – dopo essersi mostrato inizialmente contrariato – ha sottolineato come quello del New York Times non possa essere considerato un vero e proprio spoiler, perché Batman #50 per lui è più un inizio che una fine: «Questa è una storia in 100 parti che documenta e celebra l’amore tra Batman e Catwoman. Qualsiasi cosa succeda, qualsiasi cosa chiunque dica, niente lo spoilererà».
Batman 50 is not the end. This is a 100 issue story documenting and celebrating the love of Batman and Catwoman. Whatever happens, whatever anyone says, nothing’s going to spoil that. pic.twitter.com/Crm5t0CKcI
— Tom King (@TomKingTK) 2 luglio 2018
In ogni caso, George Gene Gustines, ovvero l’autore dell’articolo del NYT, si è detto dispiaciuto per la situazione e ha dichiarato che, visti i riscontri, oggi scriverebbe l’articolo in modo diverso. Il giornalista non si è risparmiato un riferimento un po’ “nerd”, forse per rendersi più accattivante agli occhi dei fan arrabbiati, citando la Legione dei Super-Eroi, il super-gruppo del futuro di DC Comics: «Se avessi una bolla temporale della Legione, la gestirei in modo diverso».
L’intenzione di Gustines era quella di coprire mediaticamente il matrimonio passo dopo passo, come se si fosse trattato di un matrimonio reale. Non a caso, l’articolo è stato pubblicato nella sezione “Weddings” del sito. Ma «dopo aver sbirciato la storia, mi sono reso conto che il matrimonio non ci sarebbe stato» ha sottolineato il giornalista. «Mi è sembrato ipocrita scrivere il pezzo senza rivelare il finale, ed è per questo che l’ho fatto. Ma avrei dovuto pretendere un titolo senza spoiler.»
Gustines, infine, ha confermato che DC Comics non era al corrente di quale sarebbe stato il titolo dell’articolo, ma solo degli spoiler in esso contenuti. Interrogandosi sull’utilizzo degli spoiler, inoltre, il New York Times ha scritto di aver recepito le critiche e ha aperto una pagina contenente un form attraverso il quale raccogliere suggerimenti sulla questione, così da aggiustare il tiro per futuri pezzi del genere.
Sull’argomento è intervenuto anche Dan Slott, sceneggiatore di Marvel Comics, che si è schierato apertamente contro gli spoiler: «Gli scrittori vogliono raccontare le migliori storie possibili. Per fare questo, uno degli strumenti migliori nella nostra cassetta degli attrezzi è la rivelazione di una sorpresa. Se ce la rubate, potete uccidere l’anima di una storia sulla quale molte persone si sono impegnate per mesi: sceneggiatori, disegnatori, inchiostratori, coloristi, letteristi e editor. Per molti di noi, raccontare quella storia dà più soddisfazione di qualsiasi assegno… è per questo che lo facciamo».