Lo scorso sabato 27 gennaio, in occasione della cerimonia di consegna dei premi del Festival International de la Bande Dessinée d’Angoulême, si è tenuto il consueto momento di ricordo degli autori scomparsi durante l’anno, da Jiro Taniguchi a Bernie Wrightson, passando per Renzo Calegari.
Tra questi, l’organizzazione del Festival ha voluto tributare il proprio omaggio anche a una personalità che fumettista non era, ma la cui rilevanza all’interno del mondo del fumetto è stata molto grande: il critico e divulgatore italiano Salvatore Oliva, scomparso lo scorso 18 luglio dopo una lunga malattia a soli 58 anni.
Oliva era stato fin dagli anni Ottanta consulente di numerose case editrici, organizzatore di mostre, collaboratore di riviste come Il Mucchio Selvaggio e Fumo di China – per la quale per 25 anni aveva curato i reportage proprio da Angoulême – e tra i principali esperti e collezionisti dell’opera di Hugo Pratt.