È iniziata mercoledì a Perugia la nona edizione del Festival Internazionale del Giornalismo. Per l’occasione, abbiamo deciso di stilare una lista di 30 giornalisti provenienti dal mondo del fumetto. Reporter di guerra, gonzo-journalist, fotoreporter, muckracker, inviati speciali, giornalisti d’assalto e da inchiesta: una nutrita rappresentanza proveniente dai più diversi ambienti.
Rick Redfern (1976) è uno di quei comprimari che hanno segnato il clima corale di Doonesbury. Il personaggio (ispirato a Bob Woodward) è infatti apparso a lungo nella striscia, nella sua qualità di bravo e serio giornalista investigativo per il Washington Post, dal quale venne licenziato nel 2008, in piena crisi. La sua love story con Joanie Caucus generò uno dei più noti scandali della serie, quando negli anni ’70 Trudeau li disegnò a letto insieme.
Zio Duke è un’icona di Doonesbury e – proprio perché ex giornalista – forse una delle più seventies. Ex giornalista per Rolling Stone, è ispirato a Hunter Stockton Thompson, di cui ripropone alcune caratteristiche ‘leggendarie’ (spesso sfatto, senza scrupoli e penna in linea con lo stile del gonzo journalism) insieme ad molte altre, che lo hanno portato a fare il senatore e persino il governatore delle Samoa Americane.
Joe Sacco è, insieme, il protagonista e l’autore di alcune delle più importanti inchieste a fumetti come Palestina, Goražde Area protetta o Gaza 1956. I suoi lavori sono apparsi su New York Times, The Guardian o Harper’s Magazine, e il suo nome è ormai sinonimo di comics journalism.
Mark Trail (1946-oggi). La striscia creata da Ed Dodd, con una lunga esperienza da guida in alcuni parchi naturali, ha per protagonista un fotogiornalista ispirato a Charles N. Elliott, un celebre guardiaparco americano. Nel corso delle sue inchieste, Mark si trova (è pubblicato ancora oggi!) per lo più a investigare su problemi e reati ambientali. Il che lo ha reso un pioniere del fumetto ecologista.
Brenda Starr (1940/2011). L’affascinante giornalista Brenda Starr è stata a lungo una delle donne più celebri del fumetto americano, prima di Miss Fury o Wonder Woman. Creata da Dale Messick, era bella come una diva hollywoodiana e determinata come una donna moderna, immersa in avventure esotiche e ricche di suspense, ma sempre con un occhio di riguardo per ottimi vestiti e acconciature perfette.
Hap Hopper (1940/1949). Tra le prime strips ad avere per protagonista le attività professionali di un reporter – pur con qualche spruzzata di avventura – Hap Hopper fu firmata da Jack Sparling con William Laas (e poi proseguita da altri), ma in realtà ispirata e supervisionata da due veri giornalisti: Drew Pearson e Robert S. Allen.
Heriberto Carlos Nepomuceno Mosca (1957-1959). Personaggio minore de L’Eternauta di Héctor Germàn Oesterheld e Francisco Solano Lòpez, è un giornalista che si unisce alla resistenza contro l’invasione per raccontare la storia della battaglia contro gli alieni Mano. Finirà per essere convertito in un uomo-robot dalle tecnologie aliene.
Spider Jerusalem (1997-2002). Protagonista di Transmetropolitan, serie Vertigo scritta da Warren Ellis e disegnata da Darick Robertson, Spider Jerusalem – modellato da Ellis sulla figura di Hunter S. Thompson (il papà del gonzo-journalism) – è un giornalista impegnato a preservare con metodi poco ortodossi verità e libertà in un futuristico mondo decadente dominato dalla tecnologia.
Weekly (2003). Faina antropomorfa allergica all’igiene personale, è un giornalista muckraker che lavora per il tabloid scandalistico What’s News. Introdotto nel secondo album di Blacksad (Arctic Nation), la serie creata da Juan Dìaz Canales e Juanjo Guarnido, diviene quasi fin da subito la spalla dell’ispettore felino, aiutandolo spesso nelle indagini.
Jane Arden (1927-1968). Creata da Monte Barret e Frank Ellis, Jane Arden è stata la protagonista di una strip sindacata pubblicata dal 1927 al 1969 e può a tutti gli effetti essere considerata l’archetipo della reporter di bell’aspetto con la passione per le indagini. Non a caso è stata fonte d’ispirazione per la creazione di personaggi simili come Brenda Starr e Lois Lane.