Art Spiegelman, in vista della sua partecipazione il 20 luglio al festival Collisioni, ha firmato un’illustrazione per la copertina de “la Lettura” di domenica 6 luglio, l’inserto culturale del Corriere della Sera.
L’autore del graphic novel Maus, in questa illustrazione rende omaggio allo scrittore Franz Kafka, uno dei più grandi esponenti della cultura ebraica. Spiegelman rovescia la prospettiva del racconto La metamorfosi, facendo trasformare in scarafaggio non Gregor Samsa, bensì il resto della famiglia.
Spiegelman torna così a giocare con la cruda metafora dell’uomo rappresentato con sembianze animali e grottesche che aveva contraddistinto Maus, dove, per raccontare la Seconda Guerra Mondiale, gli ebrei e i tedeschi erano visti rispettivamente come topi e come gatti. Mentre Kafka, nel racconto Josefine la cantante ovvero il popolo dei topi crea un inquietante parallelismo tra i ratti e gli umani. Spiegelman stesso in una delle interviste contenute nel volume MetaMaus dichiara di esser stato influenzato dal racconto: «E poi mi passò per la mente un flusso di immagini da Josefine la cantante ovvero il popolo dei topi, un racconto di Kafka che ha una chiave di lettura secondo cui il popolo dei topi sarebbero gli ebrei. Più o meno la stessa immagine che usò Hitler descrivendo gli ebrei come una piaga dell’umanità che andava sterminata.»