Qual è il colore di Lupo Alberto? Risposta facile: azzurro. Eppure, non è sempre stato così. In 40 anni di carriera, infatti, il celebre personaggio di Silver ha cambiato colore numerose volte. Arrivando all’azzurro per gradi, dopo svariati tentativi e per ragioni assai prosaiche: per problemi di stampa.
In realtà, al momento della sua creazione nel 1974, Silver non si era posto nemmeno il problema del mantello di Alberto: discendente della tradizione delle strisce comiche che passa per Pogo e i Peanuts fino alle Sturmtruppen, era nato in bianco e nero, e così sarebbe potuto rimanere. Tuttavia, mentre mese dopo mese il suo successo si faceva più evidente e le sue storie venivano richieste da diverse testate, il Lupo iniziò a comparire sulle copertine o in pagine stampate a colori. E una nuova domanda si presentò all’autore: come tingere il suo mantello?
Per il giovane Silver la risposta era quasi scontata: avrebbe dovuto avere il pelo grigio. Come quello di un bel lupo siberiano, magari con qualche riflesso azzurrognolo. Ma le cose non sono mai semplici, e sul cammino del personaggio si pararono due diversi ostacoli: le redazioni e le tecniche di stampa.
I primi colori avuti in dono da Lupo Alberto furono perciò il bianco e il marrone, rispettivamente su un volume pubblicato dall’editore Dardo e sulle pagine del Corriere dei Ragazzi. In questi casi le redazioni colorarono il pelo della belva di propria iniziativa, una prassi che continuò finché Silver non ebbe ottenuto il completo controllo della sua creatura.
A questo punto, sarebbe logico aspettarsi che il Lupo abbia potuto finalmente vivere il suo “periodo grigio”. Una volta che Silver si liberò dal potere decisionale delle varie redazioni, e diventò condirettore di Eureka nel 1983, le condizioni c’erano: avendo l’ultima parola sulle copertine, lo avrebbe potuto colorare come desiderava da tempo.
Ma fu proprio allora che si presentò il nuovo vincolo: le logiche tipografiche. Trent’anni fa, infatti, le tecniche di stampa non erano precise come oggi, e il grigio era tra i colori più difficili da riprodurre: le percentuali di nero e azzurro cambiavano ogni volta, dando vita a una notevole gamma di mantelli diversi.
Per regolarizzare la situazione, su suggerimento di un tipografo, Silver prese quindi una decisione drastica: Lupo Alberto avrebbe abbandonato il grigio. E sarebbe diventato blu.
Dopo essere passato per varie sfumature di azzurro, più o meno chiare, il Lupo giunse infine a trovare la tinta che faceva per lui: 60% di Ciano o Pantone 297. Un colore perfetto, per un lupo della steppa di nome Alberto. Col senno di poi, naturalmente.
Trovate qui 12 immagini che raccontano l’evoluzione “a colori” di Lupo Alberto.