Sono passati poco più di due anni dalla scomparsa di Rodolfo Cimino, e ancora non è semplice spiegarne l’importanza nella storia del fumetto italiano. Il suo lessico immaginifico e demodé, la marcata caratterizzazione dei personaggi, l’avventura barksiana, l’esotismo sgangherato, le trame immediatamente riconoscibili sono stati tra i marchi di fabbrica più noti nella lunga storia del settimanale “Topolino”. In molti lo hanno ricordato, in quell’aprile 2012 in cui ci ha lasciato, raccontandone la tecnica di scrittura originalissima e alcune delle sue più riconoscibili firme d’autore.
Oggi, vogliamo ricordare una delle caratteristiche più celebri delle sue storie: i surreali mezzi di trasporto utilizzati (quasi sempre) da Zio Paperone nelle sue avventure. Ne abbiamo selezionati dieci. Solo una piccola parte, naturalmente. Ma un buon modo per continuare a esplorare la carriera di uno dei più grandi sceneggiatori umoristici del nostro paese.