Mentre Dario – regolare detentore della rubrica – è in giro in bici, Radar tocca alla redazione. Non ci è andata male, visto che la settimana riserva ottime uscite. Siamo praticamente già nell’autunno editoriale, ricco di novità.
Si chiamava Tomoji (Rizzoli Lizard). Torna Jiro Taniguchi, col suo ormai inconfondibile stile pacato e rarefatto, a raccontare una storia ambientata nel Giappone di inizio 20esimo secolo, tra natura, spirituralità e romanticismo. Qui un’anteprima.
Wet Moon (Star Comics). Atsushi Kaneko ha fatto molto parlare di sé recentemente, grazie al notevole Soil, Vale la pena tenere d’occhio anche questa miniserie di tre volumi dalle tinte cupe.
Storie di un tempo lontano (RW Goen). Spesso lamentate la scarsa segnalazione di manga. Siamo a tre, e tutti validissimi. Questa è una raccolta del maestro Leiji Matsumoto, il papà di Capitan Harlock (faccio come Dario e ci metto un link che non ci incastra poi molto ma appena ho scritto Capitan Harlock ho iniziato a cantare la siglia del cartone). Qui un’anteprima.
Last Man #4 (Bao Publishing). Nuovo volume dell’apprezzata serie d’avventura in stile manga di Vivès, Balak e Sanlaville. Stavolta ci sono pure degli adesivi in omaggio. Qui un approfondimento.
Deadly Class (Panini Comics). La storia di un liceo clandestino dove si istruiscono gli assassini del futuro. Il primo volume della serie Image Comics scritta da Rick Remender e disegnata da Wes Craig. Evil Monkey ne ha scritto qui.
Little Tulip (Panini Comics). A 25 anni dal loro secondo – e ultimo – lavoro, ritornano François Boucq e Jérôme Charyn, tra i più apprezzati (e venduti) protagonisti della bande dessinée negli anni ’80, e autori-simbolo della storica rivista (A Suivre). Le vicende si svolgono tra l’Unione Sovietica e la New York degli anni Settanta. Il protagonista è Pavel, imprigionato all’età di 7 anni, insieme ai genitori, in un gulag sovietico. Separato da loro, perderà ogni innocenza e imparerà a cavarsela. A salvarlo sarà il suo talento naturale: quello per il disegno, che lo porterà a diventare “Little Tulip”, il tatuatore ufficiale di una gang. Grazie alla protezione della gang riuscirà a scoprire la verità sul destino dei suoi genitori, e si troverà infine nelle condizioni di compiere la propria – tragica – vendetta nella New York del 1970. Ne abbiamo scritto qui.
Rosso oltremare (Coconino Press). La riedizione di uno dei primi graphic novel di Manuele Fior, da troppo tempo fuori catalogo, con una nuova e notevole copertina realizzata per l’occasione.
Guerre Segrete Classic 1 (Panini Comics). La classica maxi saga Guerre Segrete, rieditata per le edicole in occasione dell’imminente pubblicazione di Secret Wars. I supereroi Marvel sono raccolti sul pianeta Battleworld dall’Arcano, per darsele di santa ragione.
Dall’estero:
Terror Assaulter (Fantagraphics Press). Un esplosione di violenza e citazionismo del fumetto silver age per una satira sulla ossessione dell’America per la giustizia. Benjamin Marra è uno indie contemporanei da tenere d’occhio.
Gueule noire (Casterman). La storia di Lelis e Ozanam è un affascinante viaggio in una Parigi che non c’è più, tra vita nei sobborghi, lavori pesanti e moti politici rivoluzionari (anarchici). Le matite di Lelis poi sono estremamente suggestive.