È uscito da pochi giorni – presentato in anteprima a Londra al festival ELCAF – il sesto volume di Lök Zine, l’antologia autoprodotta dal marchio di autoproduzioni Lök.
Scelta singolare quella di uscire prima di Lucca Comics, ma probabilmente dettata da un’aspirazione all’internazionalità, che contraddistingue chiaramente il volume (sono infatti presenti vari autori esteri e non manca il testo sia in italiano che in inglese).
Di seguito, una selezione di tavole dal volume.
I nomi coinvolti – sia del gruppo Lök che esterni – sono: Giulio Bonasera, Francesco Saresin, Brown Box, Fabio Cesaratto, Davor Gromilović, Isabella Bersellini, Matteo Farinella, Elisa Caroli (Lois), Lorenzo Mò, Jacopo Oliveri (Fatamale), Salvatore Giommarresi, Gabriel Góes, Aaron Whitaker, Dominic Kesterton.
Nelle quasi sessanta pagine della rivista, col filo rosso che unisce ogni intervento, la tematica fame e cibo, si alternano illustrazione e fumetto. Spiccano, per citarne alcuni, Kesterton (di cui vi abbiamo già parlato riguardo al suo precedente albo per Lök, Clay Brother), con le sue perverse geometrie; Box Brown, col suo rigido minimalismo grafico (autore di punta dell’indie americano, autore di André the Giant, uscito in Italia per Panini 9L); Lorenzo Mò, dal segno grottesco e cartoonesco; e Francesco Saresin, con un racconto dai toni emotivi e suggestivi. Interessante inoltre anche una intervista a Matteo Farinella, autore del recente Neurocomic, al quale sembra quasi fare riferimento, per tematica, la copertina di Lök Zine #6 (di seguito).