Per la rubrica Lo scaffale di…, a presentarci le sue letture più recenti, questa settimana ospitiamo Michele Benevento, disegnatore bonelliano che di recente ha co-creato la serie Lukas insieme a Michele Medda, ideando l’aspetto del personaggio e disegnandone alcuni episodi. Il primo episodio della seconda stagione, Lukas Reborn, con i disegni proprio di Benevento, è ancora in edicola.
Rapporto sui ciechi, di Ernesto Sàbato e Alberto Breccia (Comma22)
Incontro felicissimo tra due grandi della letteratura, quella disegnata e quella scritta. Un adattamento difficile e controverso per l’uno quanto per l’altro. Breccia riconduce alla sfera del visibile il mondo invisibile della paranoia del protagonista, ossessionato dai ciechi che crede affiliati a una setta oscura e misteriosa. Ultimo “grande” fumetto di Breccia, che anche a fine carriera non rinuncia a sperimentare, a superare se stesso, a cambiare per l’ennesima volta pelle, portando alle estreme conseguenze il suo ragionamento sul segno e sul disegno, attraverso la caoiticità del collage e il controllo ormai assoluto della scala tonale. Monumento.
Devilman, di Go Nagai (J-Pop)
Ho riscoperto Devilman solo di recente, rimanendo stupito della capacità di Nagai di tirarti “dentro” la storia nell’arco di poche pagine. Feroce e violento il tratto, come feroci e violenti possono essere solo dei demoni invasori e assassini. Il Segno primitivo e gestuale del maestro giapponese ti conduce nei meandri della natura demoniaca, in realtà tutta umana, costruendo infine, in soli 5 volumi, un affresco dolente e tragico dell’umanità. Indagine profonda, la sua, sui sentimenti, le paure, le ipocrisie.
Last Man, di Balak, Michaël Sanlaville e Bastien Vivès (Bao Publishing)
Appetitoso manga in salsa francese. Tanto si è detto su questo fumetto, fuoriuscito dalla mente di tre folli geniacci. Potrei elencare pregi e difetti, sbrodolare in considerazioni sulla dinamicità del segno e della narrazione. Mi limiterò a dire che è una delle serie più divertenti in giro. E poi, come dice Vivès nell’intervista finale, «Mi piacciono le tette grosse». E a chi non piacciono…
Super Monsieur Fruit, di Nicolas de Crécy (Seuil)
Venghino siori, venghino a conoscere le avventure del grassottello Clarque Quinte, giornalista di giorno e supereroe all’ora di pranzo. Deciso a mantenere la pace sulla città di New York-sur-Loire, veste il suo costume per combattere il crimine. Onnipotente e Ventripotente, Cosa vuol dire? Bisogna raggiungere l’autobus per scoprirlo… ouf ouf ouf ouf…
Lucky Luke, di René Goscinny e Morris (RCS)
Ristampato da RCS, Lucky Luke è tornato recentemente nelle edicole italiane. Mi sono reso conto di quanto tempo fosse passato da quando leggevo saltuariamente le sue avventure sul Giornalino (eoni fa), e ho assecondato la nostalgia che, una distratta sfogliata, ha risvegliato in questo vecchio cuore arido e ignorante. Per ritrovarmi “schiaffeggiato” dalla sferzante ironia e dall’intelligente umorismo di Goscinny, “rapitissimo” dalla maestria della tecnica impeccabile di Morris. Quei cavalli, ragazzi! E i treni; e le rocce. Wow!