Da bambini, si sa, è facile credere alle storie più inverosimili mai raccontate, basta che abbiano una punta di fantastico. Ed è curioso notare come alcuni miti infantili siano talmente diffusi da allargarsi tra bambini di varie estrazioni e provenienze, in un gioco a “chi la spara più grossa” che coinvolge l’intero Paese e non solo.
E questi “miti” sono talmente tanti e soprattutto divertenti che Agata Matteucci – giovane autrice nota anche per la striscia Leo&Lou, nata sul Web e approdata a una raccolta cartacea – ha deciso di rappresentarle in pratiche vignette a fumetti, con un segno molto vicino a quello del fumetto per ragazzi, ma con una forte dose di grottesco che produce un immediato effetto comico e insieme nostalgico – tanto da riuscire a coinvolgere i lettori, che sfruttano la Rete per proporre i loro miti infantili ad uso di future vignette.
Le terribili leggende metropolitane che si tramandano i bambini della Matteucci raccolgono un po’ tutto il sapere infantile, dal semplice e comune “Il cioccolato fa venire i brufoli” al più articolato “Tutti abbiamo un sosia nel mondo, e se lo incontri muori”. Il risultato, anche se con uno stile di disegno decisamente più realistico, ricorda molto da vicino Deep Dark Fears, progetto di Fran Krause di cui abbiamo parlato in un articolo recente.
Per leggere tali strisce, è possibile andare sul sito personale di Agata Matteucci, sull’apposita pagina Facebook e da pochi giorni anche su Tumblr (dove dovrebbero apparire anche tradotte in inglese).
Di seguito, invece, la prima vignetta della serie.