Massimo Colella, pubblicitario e videomaker italiano residente a Parigi, ha realizzato qualche mese fa un video un po’ particolare: il making of di una tavola tratta dal nuovo lavoro di Gipi. Una sorta di minidocumentario, informale e quasi domestico, incentrato sulla realizzazione – filmata dal vivo – di una singola tavola di Unastoria, che vi riproponiamo oggi.
Dopo anni dedicati al lavoro come Art director in varie agenzie di pubblicità, prima a Milano, poi a Londra e infine a Parigi, nel 2007 Colella ha abbandonato la pubblicità per fondare un’agenzia di comunicazione specializzata nei fumetti e nei cartoni animati, La Bande Destinée. Lo abbiamo incontrato a Lucca Comics, e gli abbiamo chiesto di raccontarci come è nato questo piccolo ma interessante progetto.
La tua agenzia produce fumetti come materiale di comunicazione per le più diverse aziende. Cos’hanno a che fare questi video con la tua attività?
Sebbene mi guadagni da vivere con i fumetti e le animazioni, mi considero sopratutto un videomaker. Quando vado in giro, sento sempre l’urgenza di portarmi dietro una videocamera, che sia una 5D una gopro o anche solo uno smartphone, perché non si sa mai cosa ti può capitare davanti, sopratutto in una città come Parigi. I miei amici mi odiano per questo, perché non possono mai sparlare liberamente degli altri in mia presenza senza correre il rischio di ritrovarsi su Youtube. In passato ho realizzato un mucchio di cortometraggi, di video sperimentali e di reportage, ma l’idea di filmare dei fumettisti mi venne per la prima volta quando conobbi Gipi e Igort, nel 2006.
Come è nata l’idea di girare questa specie di tutorial?
Diciamo che il mio primo video fumettologico nasce proprio in quella occasione, quando decisi di intervistarli a casa di Igort a Parigi e di diffondere il video in rete. Da allora ne ho realizzati un’altra dozzina, ed il più noto è sicuramente «Fiducia nell’acqua» che ho girato con Gipi l’estate scorsa. Senza nessuna premeditazione. Ero andato a trovarlo per qualche giorno a casa sua e gli chiesi se potevo filmarlo mentre disegnava una tavola di Unastoria. Lui accettò subito di buon grado: non è per niente geloso dei suoi trucchi del mestiere, anzi, gli piace condividerli il più possibile.
Oltre a quelli su Gipi e Igort, ne hai realizzati altri su Manuele Fior, Brecht Evens, Luigi Critone (insieme a filmati degli incontri con Chris Ware e Chester Brown ad Angoulême). Hai intenzione di proseguire?
Alberto Madrigal di recente mi ha detto che dai miei video ha imparato molto e che si vede che filmo i fumettisti con passione. Ha ragione, la mia motivazione principale quando decido di filmare un fumettista è sempre l’ammirazione per il suo talento. Li filmo innanzitutto perché mi piace guardarli mentre disegnano. Ho da poco filmato il making of di una tavola di Critone e ho intenzione di continuare a girarne altri con i vari amici fumettisti di base qui a Parigi. Che loro lo vogliano o no, naturalmente.