Il 3 ottobre 2019 verrà distribuito nei cinema italiani Joker, il nuovo lungometraggio Warner Bros. ispirato all’omonimo personaggio di DC Comics, uno dei più classici nemici di Batman, creato nel 1940 da Bill Finger, Bob Kane e Jerry Robinson. Il film – presentato in anteprima alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia – è già stato recensito dalla stampa americana, e le prime reazioni sono principalmente positive.
Interpretato da Joaquin Phoenix, Robert DeNiro e Zazie Beetz, Joker è diretto da Todd Phillips (Una notte da leoni), che è autore anche della sceneggiatura in collaborazione con Scott Silver (8 Mile). Racconta le vicende di Arthur Fleck, che lavora come clown freelance sognando di sfondare nel mondo della stand-up comedy. Purtroppo per lui prenderà una pessima decisione, in grado di scatenare una serie di eventi poco piacevoli.
Al momento, su Rotten Tomatoes – uno dei principali aggregatori di recensioni di film e serie televisive – il voto medio delle 40 recensioni raccolte da Joker è di 85 su 100. Su Metacritic, un sito simile a Rotten Tomatoes, al momento sono state raccolte 18 recensioni, per un voto medio di 75 su 100.
Come evidente anche dai trailer, nel film si sente molto forte l’influenza dei gangster movie di Martin Scorsese, che oltretutto avrebbe dovuto inizalmente fare da produttore. Su questo punto si concentra per esempio Xan Brooks del Guardian, affermando che Phillips, dopo aver saccheggiato i film del regista di Taxi Driver, «modella gli ingredienti rubati in qualcosa di nuovo, in modo che quello che inizia come un’allegra sessione di cosplay si fa progressivamente più pericoloso… e in qualche modo anche più rilevante».
Particolarmente entusiasti sono i toni scelti da Mark Hughes per il suo articolo pubblicato su Forbes, nel quale il film viene definito «un vero capolavoro del cinema di supereroi, nonché uno dei più grandi risultati di tutto il 2019».
Sulla stessa lunghezza d’onda è sintonizzata Terri White di Empire Magazine: «Audace, devastante e davvero splendido: Todd Phillips e Joaquin Phoenix non hanno solo reimmaginato uno dei più iconici avversari della storia del cinema, ma anche lo stesso cinema tratto dai fumetti».
Joker sembra avere anche legami con l’attualità politica e sociale, come riferisce Owen Gleiberman di Variety quando afferma che si tratta di «un’opera dalla moralità psicotica stupefacemente disturbata, che, nell’epoca di incel, assassini di massa e politici senza speranza, parla dell’odio che emerge dai sogni infranti».
Gli intenti del regista però non sembrano del tutto riusciti, secondo Stephanie Zacharek di TIME Magazine: «Forse Phillips vuol far credere di averci dato un film sulla vacuità della nostra cultura, ma in realtà ce ne sta offrendo un chiaro esempio». La recensione di TIME è tra le poche altamente negative, nel suo definire Joker «un mucchio di reaction GIF legate assieme».
Su Deadline, un entusiasta Pete Hammond si concentra sulla recitazione dell’attore principale: «Joaquin Phoenix è perfetto in un film oscuro e puntuale di origini della DC che non è per niente da ridere. Sarà il secondo Joker a vincere un Oscar?».
Del resto, la recitazione di Phoenix sembra aver riscontrato pareri unanimi, com’è possibile notare anche dal commento di David Rooney su The Hollywood Reporter: «Questo è il film di Phoenix. […] Non per screditare l’ingegnosa visione dello sceneggiatore-regista, del suo co-sceneggiatore e degli inestimabili team che si sono occupati di tecnologie e design, ma Phoenix è la forza principale che rende Joker un’aggiunta inconfondibilmente di confine all’industrialità dei film hollywoodiani tratti dai fumetti».
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