L’1 agosto Astorina pubblicherà un volume speciale di Diabolik intitolato Diabolik sottosopra. Si tratta di un albo analogo a quelli della serie regolare (formato pocket, 120 pagine di fumetti) che proporrà la storia L’uomo che non sapeva ridere, una satira del personaggio firmata da Tito Faraci e Silvia Ziche.
Diabolik sottosopra sarà venduto in edicola in allegato all’albo inedito di Diabolik di agosto al prezzo di 4,90, ma l’inedito mensile sarà anche acquistabile singolarmente.
Faraci è uno dei principali sceneggiatori della serie (ormai da vent’anni) e al contempo, uno degli autori di punta della Disney, come peraltro Silvia Ziche che con lui ha firmato tante storie apparse su Topolino.
L’uomo che non sapeva ridere è la seconda collaborazione dei due autori sul personaggio dopo La ricompensa, storia breve pubblicato in un albetto speciale per Festival del fumetto di Lugano e poi raccolta nel volume Diabolik fuori dagli schemi.
Di seguito, in esclusiva, presentiamo due tavole in anteprima della storia.
Di seguito, l’editoriale di Diabolik sottosopra scritto da Mario Gomboli, direttore di Astorina:
«Quando, nel 2017, Tito Faraci mi presentò Silvia Ziche e per lei scrisse l’albetto La ricompensa in occasione del Festival del fumetto di Lugano, scatenò la mia invidia, perché da più di cinquant’anni avevo voglia di scrivere un’altra parodia del Re del Terrore. La mia prima e unica, infatti, risaliva al 1968, quando con Alfredo Castelli e Carlo Peroni pubblicammo su Tilt Diabetik, dentiera di sangue. Satira autorizzata e apprezzata dalle sorelle Giussani, va ricordato.
Sono infatti da sempre convinto che Diabolik abbia le spalle abbastanza larghe da reggere l’autoironia, che anche una sua versione umoristica possa contribuire a rafforzarne la fama, il carisma. Lo hanno dimostrato, negli anni, tante satire del Re del Terrore che abbiamo visto al cinema o in televisione.
Così scrissi per Il grande Diabolik di primavera 2019 una versione come dire… “comicizzata” di quella che avrebbe potuto benissimo essere un’avventura “seria”: Il re dei ladri. Ovviamente sempre affidata, per i disegni, a Silvia Ziche. A quel punto la palla era tornata nelle mani di Tito & Silvia, che mi proposero il folle progetto di una storia satirica lunga ben 120 pagine, come un normale albo della diabolika saga. Le sorelle Giussani mi hanno insegnato a sostenere le idee folli ed ecco perché è nato L’uomo che non sapeva ridere.»
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