La rivista culturale Paste Magazine ha intervistato il fumettista Jeff Lemire chiedendogli quali sono i suoi fumetti preferiti, tra quelli che lo hanno formato come autore e quelli che lo hanno impressionato di più.
Lemire è tra gli autori di punta del fumetto contemporaneo americano. Ha quarant’anni e ha cominciato la sua carriera come autore unico – scrivendo e disegnando le proprie storie – con lavori come Lost Dogs, Essex County e Il saldatore subacqueo, per affermasi in seguito alla Vertigo con Sweet Tooth e The Nobody. Negli ultimi anni è diventato uno sceneggiatore molto prolifico lavorando su testate per Marvel, DC, Image, Valiant e Dark Horse. Tra questi lavori ricordiamo Old Man Logan, Moon Knight, Animal Man, Green Arrow, Descender, Bloodshot e Black Hammer.
Di seguito la lista di Lemire:
• All-Star Superman, di Grant Morrison e Frank Quitely
• Hicksville, di Dylan Horrocks
• The Song of Roland, di Michael Rabagliati
• Quarto Mondo, di Jack Kirby
• Kamandi, di Jack Kirby
• Batman: Anno Uno, di Frank Miller e David Mazzucchelli
• I Kill Giants, di Joe Kelly e J.M. Ken Niimura
• Berlin, di Jason Lutes
• Il Nao di Brown, di Glyn Dillon
• Skim, di Jillian e Mariko Tamaki
• Akira, di Katsuhiro Otomo
• Scapled, di Jason Aaron e R.M. Guera
• DC: The New Frontier, di Darwyn Cooke
• The Acme Novelty Library, di Chris Ware
• Sandman, di Neil Gaiman e autori vari
• Portami via, di Nate Powell
• Criminal, di Ed Brubaker e Sean Phillips
• Pluto, di Naoki Urasawa