In quest’autunno abbiamo già vissuto un un ottobre ricco di uscite interessanti, ma novembre sembra non essere da meno, considerando che durante l’edizione 2016 di Lucca Comics and Games sono stati presentati diversi fumetti importanti andati poi in distribuzione nelle librerie nel corso delle settimane successive e che vanno a comporre la nostra lista delle migliori uscite del mese.
Tra questi, troviamo un classico della historieta, l’arrivo in Italia di uno dei più attivi e influenti fumettisti underground nordamericani, un graphic novel noir vincitore di un premio ad Angoulême 2016, il libro di debutto di un giovane italiano e una bédé che racconta la Cina.
Perramus, di Juan Sasturain e Alberto Breccia (001 Edizioni)
Giunge finalmente in Italia l’edizione completa del più grande capolavoro del maestro del fumetto argentino Alberto Breccia (qui solo ai disegni, accompagnato ai testi dal giornalista e scrittore Juan Sasturain). Completato dal quarto capitolo “Dente per dente” rimasto inedito fino a oggi da noi, Perramus è un inno contro ogni forma di dittatura e repressione della libertà.
In queste pagine, la forza espressiva di Alberto Breccia è probabilmente al suo apice. La sua eclettica sperimentazione grafica è messa al servizio di un racconto intenso, dalla forte connotazione ideologica e dal potente valore iconografico.
QUI la nostra anteprima.
Dressing, di Michael DeForge (Eris Edizioni)
Arriva in Italia uno dei talenti più influenti del panorama indipendente nordamericano. Dressing è una raccolta contenente quattordici racconti brevi che rappresentano al meglio lo stile eclettico e folle di DeForge. Nelle sue tavole, segno e narrazione raccontano con una cifra surreale spiccata, che si manifesta in deformazione delle figure e creazione di scenari e metafore fantasiosi e arditi.
DeForge è un autore prolifico che, seppur ancora giovane, sta già influenzando molto il modo di creare fumetto indipendente sia in America che nel resto del mondo. Di lui vi abbiamo parlato ampiamente in un articolo.
QUI una storia in anteprima e QUI la recensione.
L’ultimo paese, di Federico Manzone (Canicola Edizioni)
L’ultimo paese è il graphic novel di debutto di Federico Manzone, autore che si afferma fin da subito come narratore dal segno delicato, ispirato al fumetto d’autore francese e italiano (a maestri come David Proudhomme, Manuele Fior, Lorenzo Mattotti). Le sue matite scure e dense narrano la storia di uomini e luoghi di un’Italia profonda, di un paese radicato nella tradizione. Un racconto intenso, ricco di suggestioni visive; è un libro che conferma l’impegno costante di Canicola Edizioni nella ricerca e cura di nuovi talenti giovani del fumetto italiano.
QUI la nostra anteprima e QUI la recensione.
Tungsteno, di Marcello Quintanilha (Edizioni BD)
Fortunata la Francia, che può permettersi addirittura un premio dedicato esclusivamente al fumetto noir. Il Fauve Polar del Festival de la Bande Dessinée d’Angoulême, nello specifico, che nel 2016 è stato assegnato a Tungsteno, poliziesco realizzato dal brasiliano Marcello Quintanilha.
Nonostante il genere a cui appartiene sia quasi sempre caratterizzato da una predominanza di nero, Tungsteno spicca per la vivacità delle tavole in scale di grigio, che si accompagnano a un segno naturalista fresco e brillante. La storia racconta con feroce satira sociale le storie intrecciate di un sergente dell’esercito in pensione, un piccolo trafficante di droga, un poliziotto e sua moglie.
QUI un’anteprima e QUI la nostra recensione.
Una vita cinese vol. 1, di Li Kunwu e Philippe Ôtié (ADD Editore)
Il tempo del padre è il primo di tre volumi che raccontano le vicende autobiografiche dell’autore, Li Kunwu, che si intrecciano con grande fedeltà con la storia del suo paese, la Cina, dal 1950 e gli inizi del governo di Mao Zedong a oggi.
Uno scorcio inedito per il fumetto italiano, offerto con approccio intimo e delicato da un’opera che è già stata pubblicata in sedici paesi, raccogliendo numerosi premi.
QUI la nostra anteprima.