Continua la saga finale di Rat-Man, che si concluderà a settembre 2017 sul numero 122 di Rat-Man Collection. Per il momento, “il” Rat-Man (ovvero l’Ombra) sembra aver preso il controllo di Rat-Man (quello che tutti noi conosciamo) e sta cercando di conquistare il mondo con la creazione di una sorta di culto religioso dai contorni messianici. L’eroe intanto ha incontrato Aima, la donna amata dall’Incredibile Ik, una delle personalità del Ratto.
Questo “Colpire il Rat-Man!” è il quarto episodio della saga, ma se vi siete persi le nostre analisi dei primi tre albi potete recuperarle QUI.
Colpire il Rat-Man:
Se per gli scorsi episodi avevamo parlato di questa saga come di un puzzle, che presenta l’aggiunta continua di nuove tessere, questa volta ci troviamo spiazzati, perché queste nuove tessere sembrano non combaciare. Facciamo una breve premessa: le primissime storie di Rat-Man erano tutte a se stante, e solo in un secondo momento Ortolani ha scelto di creare una vera e propria continuity, recuperando anche vecchie situazioni e integrandole. Con questa saga finale, nella quale sta tirando le fila di tutto, tira in ballo quindi vecchie situazioni lasciate in sospeso. In questo caso, però, non tutto sembra tornare. Seguendo il gioco metatestuale dei primi episodi della saga, sembra quasi che Ortolani voglia suggerire che alcuni vecchi episodi non fanno parte della continuity, ma sono solo storie a fumetti “romanzate” degli avvenimenti ufficiali.
In particolare, a destare sospetti è il recupero di personaggi come il Dottor Denam e Aima (già mostrata negli scorsi episodi), tramite la riproposizione pedissequa di vecchie pagine tratte da “La minaccia verde”. E con recupero, intendo che le pagine sono state proprio inserite nella storia tali e quali. Essendo però il gioco quello del puzzle, soltanto a storia finita capiremo il senso di questo, probabilmente.
Intanto, il tema principale di questa puntata è l’amore. Da una parte troviamo Rat-Man alle prese con il corteggiamento di Aima (il cui rapporto con Thea – l’amore della vita di Rat-Man – non è ancora del tutto chiaro); dall’altra, l’inconsueto “triangolo” amoroso tra l’ingenuo Brakko, la sua fedifraga moglie Clara e Cinzia il trans. Come già fatto notare, quest’ultima è tutt’altro che una trama di contorno. Se Rat-Man è pur sempre al centro delle vicende, Ortolani ribadisce il fatto di voler dare rilevanza a tutte le vicende che necessitano di una chiusura, anche quelle finora secondarie.
Annotazioni sparse:
– Nella storia vengono riprese (tali e quali), alcune pagine di “La minaccia verde”, una delle primissime storie del Ratto, che esordì nel gennaio 1996 sul secondo numero della prima collana autoprodotta. Lì comparvero per la prima volta il Dottor Denam, il mostro Primus e soprattutto Thea, una creatura “vegetoide” di cui Rat-Man si sarebbe innamorato perdutamente, ricambiato. Nonostante la poche pagine della storia – alla fine della quale sembrava essere morta – Thea divenne uno dei personaggi più amati della serie, e un suo ritorno è sempre stato nell’aria. Di pochi mesi dopo (maggio 1997) fu invece “L’incredibile Ik”, in cui appariva la parodia nana e gialla di Hulk più volte citata in questa saga (e che era mossa non dalla rabbia ma dall’amore, creando un perfetto ponte con questo nuovo episodio).
– Anche questa quarta parte si chiude con un cliffhanger legato al ritorno di un personaggio che non vedevamo da molto tempo: il Capitano Samuel Krik. Il personaggio – che nacque come omaggio visivo a Jack Kirby, con tanto di immancabile sigaro, nonostante il nome ricordi quello del Kirk di Star Trek – esordì già nella prima storia di Rat-Man e rimase come comprimario fisso per anni, per poi rivelarsi come Emissario della Luce e sparire dalle scene per molti anni.
– Anche questa volta ci sfugge l’eventuale citazione della copertina. Voi che dite?