Omega Men vol. 1 (Lion Comics) Omega Men è il nome di un gruppo di supereroi alieni creati da Marv Wolfman e Joe Staton negli anni Ottanta. Nella versione del 2015, lo scrittore Tim King – quello dell’interessante serie Marvel The Vision – li ha resi un gruppo di terroristi testimoni dell’omicidio della Lanterna Verde Kyle Rayner. Da qui, si sviluppa una trama di ampio respiro in cui King non lesina i colpi di scena. Ai disegni, Barnaby Bagenda, che opta per gabbie rigidissime che distinguono Omega Men dal resto delle proposte DC. La serie è stata apprezzata a tal punto dai fan che, come nella migliore tradizione televisive (Firefly, Jericho, Futurama), il loro support l’ha salvata dalla cancellazione (almeno fino al 12° numero). Il primo volume italiano raccoglie i primi sei albi.
Speciale Dylan Dog n. 30 (Sergio Bonelli Editore). Una nuova storia del Dylan Dog del futuro, che si muove nello scenario alternativo inventato da Alessandro Bilotta. Qui gli zombi girano liberi (o quasi) e Dylan – invecchiato e senza più il supporto del suo cast di comprimari – è un ispettore di Scotland Yard. «Questo nuovo capitolo di un affresco che pare lungi dal concludersi porta a casa l’obiettivo di ripristinare la figura dell’eroe, inizialmente prigioniero di una quotidianità-serialità innocua, incapace di distinguere tra gli incubi e i ricordi, fino a un finale che lo riscatta, imponendolo come futuro salvatore del mondo», scrive Davide Scagni nella sua lunga recensione. La storia è disegnata da Giulio Camagni e qui ci sono le prime sette pagine in anteprima.
Die Wergelder #1 (Star Comics) È il primo numero di due di un manga pubblicato in Giappone originariamente nel 2010, scritto e disegnato da Hiroaki Samura, noto in particolare per la serie L’immortale. È un seinen che racconta di loschi traffici tra clan della Yakuza e una misteriosa banda di tedeschi “incappucciati” di cui nessuno conosce gli intenti.
Divinity vol. 1 e Imperium Vol. 1 (Star Comics). Due nuovi titoli Valiant. Divinity è scritto da Matt Kindt e la trama recita: «Al culmine della Guerra Fredda, l’Unione Sovietica diede il via a una pericolosa missione avanzata. Spedirono un uomo nelle profondità del cosmo più in là di quanto nessuno avesse mai fatto o farà. Perduto tra le stelle, incontrò qualcosa di sconosciuto. Ora quest’uomo ha fatto ritorno, atterrando rovinosamente nell’entroterra australiano. I pochi che sono stati in grado di raggiungerlo lo credono una sorta di divinità – del tipo in grado di piegare la materia, lo spazio, e addirittura il tempo alla sua volontà. Ora le potenze mondiali devono decidere per se stesse – il misterioso Divinity tenderà la sua mano in segno di amicizia, o gli eroi della Terra si ritroveranno inermi di fronte alla furia di una divinità?». Imperium è scritto da Joshua Dysart e suona così: «Toyo Harada è il più pericoloso essere umano sul pianeta. Imbevuto di un incredibile potere mentale, ha speso la sua vita guidando l’umanità nell’ombra. Ma oggi è un ricercato. I suoi poteri sono di pubblico dominio, i suoi alleati sono diventati nemici, ed è braccato da ogni governo del pianeta. Invece di arrendersi, Harada ha un ultimo asso nella manica da giocare: per accrescere il suo potere velocemente e con poche risorse, darà vita a una coalizione di potenti, senza scrupoli e folli. Non accontentandosi più di auspicare un futuro migliore, Harada combatterà per esso, reclutando una violenta legione dagli angoli più bui della Terra».
Man of Wrath: I figli dell’ira (Panini Comics) Dalla penna di Jason Aaron, che per questo e altri fumetti come Souther Bastards ha vinto l’Eisner Awards 2016 come “Miglior Scrittore”, e dalle matite di Ron Garney, veterano dei comics (Capitan America, Spider-Man, Silver Surfer) arriva questa nuova serie pubblicata da Icon, la linea creator-owned di Marvel Comics. La trama del comunicato stampa recita: «un sanguinoso ciclo di violenza, iniziato per futili motivi, si tramanda di padre in figlio da generazioni. Ora tocca a Ira Wrath, il più freddo killer dell’Alabama, chiudere i conti e decidere il destino della sua disgraziata famiglia una volta per tutte».
Leggere i fumetti (Becco Giallo). Un saggio a fumetti, una guida che vi spiega da dove iniziare a leggere fumetti, scritto e disegnato da Claudio Calia. Qui un po’ di pagine in anteprime per farsi un’idea.
Marvel: Rare e mai viste (Panini Comics) Un Masterwork – uno di quei volume deluxe, cartonato e in grande formato – in cui Panini ha deciso di raccogliere diverse vecchie storie Marvel inedite o mai ristampate dai tempi della Corno. Tra gli autori ci sono Stan Lee, Larry Lieber, Roy Thomas, Jack Kirby, Gene Colan e Wally Wood e le storie comprese sono state pubblicate originariamente su Amazing Adventures #1/4 e #6, Tales of Suspense #49/58, Silver Surfer #1/7, Marvel Super-Heroes #20 e #23, Astonishing Tales #1/8.
Tupac Shakur: Solo Dio può giudicarmi (Becco Giallo). La biografia a fumetti di Tupac Shakur, uno dei più grandi rapper di sempre, morto 20 anni fa in una tragica sparatoria. Qui le prime pagine in anteprima.
Gli Eterni Omnibus (Panini Comics). È una ristampa di un volume uscito qualche anno fa. Di solito non segnaliamo ristampe, ma sono gli Eterni di Jack Kirby e non c’è davvero bisogno di aggiungere altro.
Peanuts: Tributo a Charles M. Schulz (Panini Comics) Un volume pensato per festeggiare i 65 anni dei Peanuts, che omaggia l’opera di Charles M. Schulz. Si tratta di una raccolta di tributi, in cui alcuni dei più importanti fumettisti americani e non interpretano i personaggi di Schulz. Tra gli autori ci sono Matt Groening, Patrick McDonnell, Terry Moore, Mike Allred e Paul Pope, solo per citarne una manciata. Quest’anno il volume ha vinto ben 3 Harvey Awards.
I Figli di El Topo vol. 1 (Panini 9L) Arriva in Italia il sequel a fumetti di El Topo, il film cult di Aljandro Jodorowsy. È scritto dallo stesso Jodorowsky e disegnato dal fumettista messicano José Ladrönn (Gli Inumani, Elephantman). I due hanno già lavorato assieme su Incal Finale, pubblicato in Italia da Magic Press. La storia segue le vicende dei figli di El Topo, il protagonista del film, un bandito divenuto santo una volta trovato il senso della sua vita. Qui ci sono un po’ di pagine di anteprima dal volume francese.
Corri, Tempesta! (Tunué) È l’adattamento a fumetti dell’omonimo romanzo di Chris Donner. Una storia drammatica e toccante, pensata per i più piccoli, ma accessibile a tutti. La trama: «Jean-Philippe sogna di diventare un fantino. Nasce e cresce in una famiglia di allevatori di cavalli, ambiente che favorisce e agevola il futuro tanto desiderato. Il giovane fin dall’inizio mostra un talento fuori dal comune, si distingue in ogni competizione e vanta un feeling che diventa quasi simbiosi con la sua cavalla, Tempesta. Ma una notte Jean-Philippe perde l’uso delle gambe in un incidente. Deciso e coraggioso, il ragazzo tenterà l’impossibile, con una forza di volontà che finirà per stupire tutti». Qui 10 pagine in anteprima.
Moyashimon – Tales of agriculture 7 (Goen) Dopo il cambio di editore – da GP Publishing a Goen –, esce finalmente il nuovo volume di Moyasimon di Masayuki Ishikawa, che secondo noi è uno dei migliori manga in circolazione. Nel 2013 lo abbiamo incluso tra le 10 migliori serie dell’anno, con la seguente motivazione: «Moyashimon non è solo una divertente commedia scolastica, ambientata in una facoltà di agraria, con qualche elemento fantastico. Questo manga – già vincitore del Premio Tezuka e del Kodansha Award – è uno dei più assurdi fumetti di divulgazione scientifica: il protagonista “vede” letteralmente ogni forma di batteri. E ad accompagnarci alla scoperta dei processi di fermentazione – in primis l’incredibilmente complessa arte del sake – c’è una galassia di mostriciattoli (i batteri) che riesce a spiegarci le relazioni fra l’agricoltura, la chimica e la vita. Meglio di Piero Angela».
Dall’estero:
Mooncop (Drawn & Quarterly). È il nuovo fumetto di Tom Gauld, uno dei più interessanti fumettisti britannici degli ultimi anni, autore copertine per il New Yorker e di strisce per il Guardian, raccolte e tradotte anche in italiano nel volume Siete solo invidiosi del mio zaino a razzo. In Mooncop assistiamo alla routine quotidiana di un poliziotto su di una Luna la cui popolazione pian piano sta svanendo. La fine sembra vicina ma il nostro eroe perseguita nel suo lavoro, che di giorno in giorno si fa sempre più solitario. Surreale, brillante, divertente e decisamente originale, come ogni lavoro dell’autore finora.