Tempo di vacanze, ma quest’anno la macchina editoriale sembra non volersi riposare, almeno per il momento. Se però per il lancio di inediti si attendono periodi più adatti (Lucca Comics?), luglio sembra essere diventato il momento giusto per lanciare (o rilanciare) alcuni fumetti classici, siano essi americani, inglesi o giapponesi.
E così questo mese ci è venuta fuori una Top 5 per la quale potrebbe valere la pena rispolverare l’adagio “Oldies but goldies”. L’eccezione, in questo caso, è rappresentata da un speciale di Sergio Bonelli Editore, che però, visto il tema e l’ambientazione, sembra essere molto a suo agio con il resto della selezione.
La mia vita in barca, di Tadao Tsuge (Coconino Press)
Tadao Tsuge è fratello di Yoshiharu Tsuge, anch’esso influente esponente del movimento gekiga (assieme a Yoshihiro Tatsumi, Masahiko Matsumoto o Seiichi Hayashi). La mia vita in barca racconta la vita dello stesso Tadao (già in età anziana) e i problemi che incontra durante la realizzazione di un romanzo sulla pesca, che affronta immergendosi a pieno nella vita di pescatore, finendo per la tralasciare la propria regolare quotidianità.
Tsuge Tadao è stato narratore dedito a storie di perdenti, criminali ed emarginati, pubblicate principalmente sulle pagine dello storico magazine Garo sin dai primi anni Sessanta. Dopo la realizzazione di Fune ni sumu, abbandonò la carriera di fumettista per dedicarsi completamente al lavoro nel suo negozio di abbigliamento.
La mia vita in barca è una lettura rara, un fumetto che ragiona con lentezza e intensità attorno alla vita di un uomo ormai prossimo al tramonto dell’esistenza.
QUI un’anteprima e QUI una conversazione tra Igort e Tsuge.
Elegia in rosso, di Seiichi Hayashi (Coconino Press)
Elegia in rosso è l’opera principale di Seiichi Hayashi, autore di culto, amato per il suo segno delicato e per le storie intense, romantiche e travagliate. Tra autobiografia e digressioni oniriche, Elegia in rosso racconta di una coppia e delle sue difficoltà ad andare avanti, mostrando le difficoltà di un artista e i movimentati anni Settanta (il fumetto fu prodotto tra il ’70 e il ’71).
Hayashi è narratore raffinato e complesso, ricco di metafore e variazioni stilistiche. Elegia in rosso ragiona sulla vita dell’artista e sulle difficoltà dell’adattamento alla società moderna, con temi e spunti tuttora attuali. Il segno delicato e sinuoso di Hayashi si è distinto negli anni Settanta sulle pagine della rivista Garo, in messo a disegnatori dal segno particolarmente realistico e anti grazioso; la sua rimane un’esperienza unica nel panorama del fumetto giapponese.
QUI un’anteprima.
Speciale Martin Mystère n. 33, di Alfredo Castelli e Giancarlo Alessandrini (Sergio Bonelli Editore)
Sorpresa: una delle più gustose “parodie affettuose” sui supereroi mai pubblicate in Italia è in una delle due storie di questo Speciale estivo. Si tratta della storia che ha per protagonista il Martin Mystère “alternativo” degli anni Trenta, intitolata “Troppi super-eroi!”, che racconta della comparsa all’epoca di vari superuomini. Un’invasione che per i serafici poliziotti amici di Martin si rivela un insieme di nuovi (e futili) grattacapi da risolvere. Indagando sul mysterioso fenomeno, Mystère risalirà alle cause: forse un paio di giovani autori frustrati (che ricordano i Kavalier & Clay di Chabon, ovvero i Siegel & Shuster di Superman), o forse gli esperimenti genetici di una sorta di Walt Disney…
In una frizzante commedia citazionista, di quelle che fanno di Castelli uno dei più originali fumettisti italiani, troverete alcune delle migliori battute sui supereroi degli ultimi tempi, un sorprendente record di scene (ehm) osé con Angie, e la rivisitazione di alcune icone fumettistiche (Popeye, la Cosa, Topolino e Paperino). Ma soprattutto, godrete di un clima narrativo che con la scusa degli “scoppiettanti” anni Trenta riesce ad avvicinare lo stile Bonelli alla grande comicità hollywoodiana degli Ernst Lubitsch o Billy Wilder. Per ridere sia con che sui fumetti, con classe.
La saga dei Bojeffries, di Alan Moore e Steve Parkhouse (Bao Publishing)
Non è facile trovare dei fumetti di Alan Moore ancora inediti nel nostro Paese, ma questo mese abbiamo avuto ben due occasioni per scoprire storie dello sceneggiatore appartenenti al periodo in cui collaborava ancora con le case editrici britanniche, prima del salto in DC Comics. Se Panini Comics ha proposto in edicola le storie di Star Wars scritte da Moore, Bao Publishing ha rilanciato con la più rilevante Saga dei Bojeffries, saga famigliare dai toni comici.
Potrebbe sembrare una produzione avulsa dal resto delle opere di Moore, ma La saga dei Bojeffries rientra appieno nei ‘canoni’, nel suo rappresentare la normalità di una famiglia che normale non è – in pieno periodo thatcheriano – con una giustapposizione di fantastico e reale.
QUI un’anteprima di 20 pagine e QUI la nostra recensione.
Dick Tracy vol. 1, di Chester Gould (Editoriale Cosmo)
Dopo la riproposizione di Flash Gordon, l’Editoriale Cosmo si è lanciata nel giro di pochi giorni negli annunci di ristampe delle grandi strisce classiche americane, da Terry e i pirati di Milton Caniff a Dick Tracy di Chester Gould, passando per Steve Canyon (sempre di Caniff) e Mandrake (di Lee Falk Phil Davis). I primi due volumi sono arrivati proprio questo mese in fumetteria e si presentano bene: cronologici, integrali, cartonati e di formato orizzontale.
Tra tutti, abbiamo però scelto Dick Tracy: la striscia di Chester Gould meritava forse più di ogni altra un’edizione di pregio e filologica come questa, dopo pubblicazioni sparse e frammentate nel corso dei decenni. Oltretutto, il volume riprende senza variazioni l’edizione americana della IDW Publishing, con la grafica semplice ed elegante curata da Ashley Wood.