Abbiamo chiesto a Rocco Lombardi quali sono state le sue letture a fumetti più recenti. Lombardi è illustratore e fumettista, autore di vari libri – tra cui Alberico e Campana (con Simone Lucciola) – e del recente L’argine, con Marina Girardi (ne abbiamo parlato QUI).
Remi Tot in STUNT, di Martoz (Maledizioni)
Una storia di peripezie disegnata da un segno acrobatico quanto sporco e deforme, un protagonista geniale che governa numeri ed è al di sopra della legge. Un libro che sorprende e adombra tanta roba vettoriale e computerosa, forse non è un caso che all’autore piaccia lavorare di zappa.
Safari honeymoon, di Jesse Jacobs (Eris edizioni)
Una natura asettica e fatale, lisergica e tumorale che sembra allevata in una sala operatoria. Un ottima preview sui safari che ci attendono fuori dalla porta delle nostre città.
Cara Patagonia, di Jorge González (001 edizioni)
Il racconto della vita nei luoghi dove sembra impossibile stare, la trama fitta e polverosa dei sopravvissuti, dei cocciuti, dei resistenti, dei perdenti e degli usurpati. Terre sconfinate e vignette da microscopio. Popolazioni che hanno visto ritirarsi i ghiacci diecimila anni fa e mercanti da due soldi di oggi…
Sharaz-De, di Serio Toppi (Edizioni Di 2001)
Le mille e una notte diventano esponenziali, nelle geometrie rotte e perfette di Toppi con poche parole e sequenze rarefatte il racconto va inseguito nelle piccole pieghe del disegno. Da Sheraz-de si parte se si vuole rintracciare tutto quello che Toppi ha disseminato, ma non sembra esserci tempo, da Sheraz-de è difficile dipartirsi…
Il rapporto di Brodeck, Manu Larcenet (Coconino press)
In questo libro si sente un freddo spietato, la condensa che esce dalla bocca del protagonista, la sua solitudine estrema di fronte ad una comunità che si fa tutto uno con la l’indifferenza della natura: una sentenza irrevocabile, un rapporto da stendere, occhi puntati addosso… In tanto bianco e nero si fa strada un solo tono intermedio: il grigio cenere della miseria materiale e spirituale.