19.999 leghe sotto i mari, di Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio (Panini Comics)
In un periodo in cui librerie e fumetterie sono chiuse, la presenza costante di Topolino in edicola è un fatto rassicurante. Meglio ancora se propone una delle migliori storie uscite negli ultimi 12 mesi, la parodia di Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne (sui numeri 3355 e 3356). Non è la prima storia di ispirazione verniana pubblicata sul settimanale – la più recente, Il giro dei mondi in 80 giorni (siderali) di Fausto Vitaliano e ancora di Pastrovicchio, risale a due anni fa – ma è una delle più riuscite.
In 19.999 leghe sotto i mari Topolino veste i panni di Michel de Topolin, naturalista corrispondente al Professor Pierre Aronnax del romanzo, Paperino diventa il marinaio O’ Quack, parodia del cameriere Conseil, e Gambadilegno, con il nome di Ned Gamb, interpreta il fiociniere Ned Land. A Macchia Nera viene dato il ruolo del capitano Farabutt, che, a differenza del suo omologo Farragut del romanzo, seguirà i tre all’interno del Nautilus. L’interpretazione più interessante è però quella di Pippo nei panni del Capitano Nemo, che riesce a unire il mistero del personaggio originale con la strampalatezza di quello disneyano. Un Nemo solitario e geniale, ma meno oscuro e tormentato e più affabile e stralunato, che mantiene una buona dose di fascino.
Contribuiscono alla riuscita del fumetto anche i disegni di Pastrovicchio. Diventato noto agli appassionati Disney per PK e per le storie d’azione, l’autore sta mostrando sempre più spesso un’ottima attitudine per le atmosfere vintage. Lontano dai personaggi imbottiti di steroidi, ripulisce il suo segno, lo rende più morbido ed essenziale e si concentra maggiormente sulla recitazione, mantenendo dinamismo e chiarezza nella messa in tavola.
Il fumetto reinterpreta molti dei momenti salienti del romanzo, dall’avventura sotto i ghiacci alla passeggiata sottomarina e ovviamente alla lotta con il calamaro gigante, qui trasformato in una piovra. La differenza principale si trova nel finale, con de Topolin e O’ Duck che restano sul sottomarino insieme a Nemo per fare rotta verso la sua base, l’Isola Misteriosa, con conseguente annuncio di una prossima parodia del romanzo omonimo.
Qui ci sono un po’ di immagini in anteprima.
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