Ombelico infinito, di Dash Shaw (Coconino Press)
Ombelico infinito è un volume mastodontico (di oltre 700 pagine) che racconta come, durante un momento di sfaldamento, una famiglia riscopre se stessa trovando una nuova unità. L’occasione arriva quando i nonni invitano tutti i figli e i nipoti per una settimana nella casa al mare, intenzionati a comunicare il loro intento di divorziare, nonostante l’età avanzata e quarant’anni di matrimonio.
Ciò coglie i familiari impreparati – c’è chi si rivela comprensivo e chi invece disorientato – ma finisce per rappresentare l’occasione per tutti di passare del tempo insieme in un contesto insolito, dando loro la possibilità di conoscersi meglio, legare tra loro o ritrovarsi. I nonni, con la loro scelta audace e drastica, sembrano dunque volersi sacrificare per la famiglia stessa, finendo anche narrativamente per risultare meno rilevanti e lasciando spazio alla loro progenie.
Dash Shaw, con il suo segno apparentemente freddo ed essenziale, è abile ad accompagnare il lettore nelle vite dei suoi personaggi e a insinuarsi nel loro animo, grazie anche a dialoghi realistici e densi. Ombelico Infinito è il suo secondo libro (anche se in Italia è arrivato dopo il più recente Cosplayer), uscito originariamente nel 2008 quando l’autore aveva appena venticinque anni, e gli ha permesso di affermarsi come uno tra i più apprezzati e interessanti autori del panorama indipendente americano.